Innovazione, semplicità, sostenibilità, orientamento al cliente e passione per l’informatica, ma anche famiglia e territorio. Questi sono i valori su cui si fonda l’azienda SIELCO di Buguggiate, realtà che opera nel campo dei servizi informatici per le piccole-medie imprese. Un’azienda attiva sul territorio lombardo dal 1977 che scopriamo attraverso le parole di Luca Ercoli, membro del Consiglio d’Amministrazione.

Parliamo un po’ della storia di SIELCO.
“SIELCO nasce nel 1977, quando l’informatica era agli albori. Alla fine degli anni‘ 70, i computer erano grandi come una lavatrice e i personal computer un miraggio lontano. Nel corso degli anni lo sviluppo, continuo e costante, di software sempre più accessibili al grande pubblico innesca il processo di informatizzazione di tutte le aziende. L’automazione dei processi, la flessibilità delle modalità di lavoro, la collaborazione e comunicazione in remoto, la protezione dei dati personali, la sicurezza delle informazioni sono diventate priorità strategiche sulle quali si è concentrato l’impegno della nostra azienda in questi anni. Un percorso che inizia con l’ascolto di esigenze e raccolta informazioni, per proseguire con l’analisi dei dati e la ricerca di soluzioni. La centralità del cliente rappresenta il modo di fare impresa per SIELCO, sia all’interno della propria struttura, sia all’esterno. Siamo un’azienda storica che guarda al futuro in una duplice dimensione: continuità e innovazione”. 

Nel corso degli anni come si è sviluppata l’azienda?
SIELCO è stata una tra le prime aziende nella provincia di Varese a introdurre tecnologie e infrastrutture informatiche per il mondo del business aziendale, tra le prime ad affrontare il tema della digitalizzazione nelle PA, affrontando i cambiamenti, nel corso della propria storia, con capacità di innovare e migliorarsi. Per questo negli corso degli anni abbiamo investito in aree di business strategiche, inserendo nuove figure professionali competenti, ma soprattutto continuando a fare ciò che è stato da sempre un fattore di successo per SIELCO, ossia stare vicini ai nostri clienti, farli sentire sicuri e protetti negli aspetti che riguardano la gestione dei dati e le tecnologie informatiche della loro organizzazione. 

È facile e quasi naturale, pensare al mondo dell’informatica e dei software come ad un mondo in continua evoluzione. È così?
Abbiamo assistito all’evoluzione informatica dalla fine degli anni ’70, con i primi pc e le applicazioni dedicate al mondo della contabilità, fino ad arrivare ai giorni nostri, con soluzioni sempre più personalizzate e “on demand” che rispondano ad esigenze crescenti in un mercato che cambia altrettanto rapidamente, al punto che, in molti casi, la soluzione di oggi appaia già superata dalle esigenze di domani. Questo scenario ci porta a pensare che ci siano sempre grandi opportunità dietro all’angolo ma, allo stesso tempo, i rischi di non trovarsi pronti all’ennesima evoluzione, sia da un punto di vista commerciale che sotto il profilo tecnico”.

Nella quotidianità di SIELCO, quante risorse vengono impiegate nella così detta Ricerca e Sviluppo?
“Il reparto innovation & pre-sales – lasciamo il termine Ricerca & Sviluppo alle aziende più strutturate di noi – affianca quotidianamente i commerciali nella realizzazione e gestione dei progetti e nella ricerca di nuove soluzioni da portare sul mercato. Tutte le persone hanno un compito preciso: mettere sempre il cliente al centro delle loro attenzioni. Su questo ruota tutta la struttura commerciale e, in generale, tutta l’azienda”.

Come SIELCO ha operato e gestito gli anni del covid-19, anche rispetto al rapporto con i propri clienti?
“Abbiamo affiancato quotidianamente i nostri clienti nella risoluzione di questioni legate alla sicurezza informatica e allo smartworking in un periodo particolarmente complesso e delicato. L’investimento fatto nel 2012 nello sviluppo del cloud e del nostro data center ha consentito a tutti i clienti che avevano optato per questa soluzione di poter lavorare senza problemi durante la pandemia fin dai primi giorni. Abbiamo dato a tutti l’opportunità di lavorare ma in sicurezza”.

Come si lavora all’interno di SIELCO, che tipo di realtà è?
“Mi piace pensare a SIELCO come ad una grande famiglia. Alcuni dei nostri collaboratori storici hanno iniziato qui la loro carriera lavorativa e ora sono in procinto di andare in pensione. A loro si affiancano anche tanti giovani che trovano un ambiente in cui l’aspetto relazionale è fondamentale”.

Ha detto che SIELCO è azienda vicina al territorio e l’associazione con Orgoglio Varese viene spontanea. Come siete entrati a far parte di questo bello ed importante progetto?
“Il legame con Orgoglio Varese nasce da un’amicizia storica con Rosario Rasizza, promotore di questa iniziativa che ci ha fatto sentire parte integrante del progetto fin da subito”.

Tra le realtà supportate da Orgoglio Varese c’è la Pallacanestro Varese, le chiedo se in qualche modo c’è anche un forte legame con i biancorossi o più in generale con lo sport locale?
“Sicuramente sì, alcuni nostri collaboratori sono tifosi della Pallacanestro Varese da diversi anni. Il basket è nel DNA di tutti noi varesini e questo è stato un fattore trainante che ci ha portato a condividere il progetto Orgoglio Varese”.

Questa l’intervista video completa.

Alessandro Burin

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