Oltre quaranta vittorie, 14 maglie rosa e una classica Monumento come la Liegi-Bastogne-Liegi. Silvano Contini da Leggiuno (Varese) potrebbe avere tanti e buoni motivi per tirarsela. Altri, anche molto meno vincenti di lui, hanno saputo crearsi personaggio e vivere sull’onda, destreggiandosi tra inviti a feste e a cene. Ma lui non è fatto così, non è mai stato così. E perciò l’idea di un libro sulla sua storia, e sulla sua bellissima carriera (che ancora oggi suscita ricordi ammirati e tanta simpatia non solo in Italia), ha potuto diventare realtà solo ed esclusivamente ad un patto tra autore e protagonista. E cioè che il ricavato sia destinato in beneficenza ad un ente o a persone particolarmente impegnate in uno dei tanti fronti della sofferenza.

Le duecento pagine abbondantemente illustrate ripercorrono le imprese agonistiche di Contini dagli inizi, quando a suon di vittorie si rivelòcampioncino di belle speranze. L’approdo in casa Bianchi al cospetto del grande Gimondi, il debutto al Giro -onorato dalla conquista della maglia bianca di miglior giovane-, la sfida al super campione Bernard Hinault, prima in un epico Giro di Lombardia e poi nella Corsa Rosa. Tutto viene rivissuto attraverso particolari anche inediti. Nei diversi capitoli si incontrano i colleghi-avversari, in gran parte diventati amici, e si torna sulle corse di quei magnifici anni ’80, condizionati nel bene e nel male dalla sfida tra Moser e Saronni. Decennio in cui il ciclismo era uno sport in buona parte naif, ignaro dei tanti aspetti esasperati che avrebbero poi introdotto tecnologia e preparatori. “Si andava alle corse-ricorda Silvano- col sorriso sulle labbra ed era sempre una battaglia: cercavamo il risultato con la grinta e la fantasia”. E proprio questo approccio hareso simpatico Contini a moltissimi sostenitori, ammirati dalle sue vittorie e dispiaciuti per le disfattema pronti ad apprezzarne la faccia pulita, il sorriso gentile. Un atteggiamento che ha aperto una linea di credito nei confronti dei giornalisti, che riconoscevano al leggiuneseottime qualità in un contesto dominato dai “soliti” nomi. Aria fresca: questo trasmetteva e trasmette Silvano Contini.

Con Paolo Costa, autore di biografie di sportivi tra i quali Alfredo Binda e Gino Bartali, ha collaborato un gruppo di giornalisti appassionati di ciclismo, con un contributo su personaggi o situazioni di quegli anni ’80.Gabriele Tacchini, Dario Ceccarelli, Luciana Rota, Sergio Gianoli, Angelo De Lorenzi, Riccardo Prando hanno così completato l’affresco rievocando aneddoti imperdibili.

Il libro (grafica di Giovanni Baranzini) può essere richiesto a Sunrise Media di Varese, casa editrice specializzata in progetti legati allo sport varesino con un ricco catalogo dedicato a Varese Calcio e al Pallacanestro Varese, società di cui haraccontato le stagioni più emozionanti. Attraverso il sito www.varesesport.com, Sunrise tiene costantemente aggiornati su tutto lo sport a Varese e provincia ed è anche presente negli stadie nei principali palazzetti con i match program delle gare interne di Varese CalcioPallacanestro VareseUnet Yamamay Busto ArsizioVaresina e Hockey Club Varese 1977. Sunrise realizza, inoltre, almanacchi e album di figurine di tutte le società sportive che vogliano rendere indimenticabile la propria stagione.

“Sorrisi e fantasia: il ciclismo di Silvano Contini” – € 15,00 – può essere richiesto direttamente a
Sunrise Media, via Caracciolo 29, 21100 Varese – Telefono 0332226239-
info@sunrisemedia.it
oppure direttamente presso Cicli Botteon – via Appennini, 34 – Cocquio Trevisago (Varese)

Michele Marocco

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