Luci e ombre: metafora che a mister Cotta è particolarmente piaciuta e che ben restituisce l’immagine del Varese visto nel primo mese di lavoro. Ieri incluso. Contro la Vogherese i biancorossi hanno approcciato il match in maniera giusta, salvo poi andare sotto alla prima occasione per poi risollevarsi, ribaltare il match e controllare fino alla fine senza rischiare troppo. Il turno preliminare di Coppa apre però interessanti riflessioni in merito al momento dei biancorossi.

Calcio d’agosto?

La vittoria sui pavesi che valore ha? Sicuramente serve per il morale visto che vincere aiuta a vincere (e quando si vince va tutto bene) e apre la porta ad una sfida sulla carta ben più stimolante contro la Varesina. Da capire, tuttavia, il livello sia dei biancorossi sia di una neopromossa costruita (come il Varese) praticamente da zero e senza particolari velleità di classifica. Di per sé è sbagliato sminuire il successo di ieri (calcio d’agosto solo a livello di calendario), ma lo è altrettanto sovraccaricare di aspettative un Varese che si è (giustamente) limitato a fare il suo (vincere). In settimana verranno ufficializzati i gironi di Serie D e, a quel punto, si potrà iniziare a ragionare sui reali valori in gioco posto che, come sempre, è il campo l’unico giudice.

Il sette e l’otto, i numeri dei giovani

Settimo e Perissinotto, il sette e l’otto (gioco di parole dovuto tralasciando il fatto che i numeri di maglia non siano proprio questi). Di sicuro, tra le tante luci del Varese spiccano i giovani, su tutti l’attaccante classe ’05 e il centrocampista ’03 che hanno risolto il match con i propri gol. “Il 7 l’8” targato Ficarra e Picone è un film basato su uno scambio d’identità: otto, tra l’altro, sono gli under che mister Cotta ha schierato nei 90′ e tutti hanno dato il loro contributo al successo, con Casamassima e Colombo elogiati dal tecnico per l’atteggiamento con cui sono entrati. Aspetto, quest’ultimo, che denota come l’interscambiabilità del pacchetto under offra soluzioni interessanti al mister per cambiare in corsa la squadra senza perdere di qualità; anzi, l’ingresso di uno come Liberati ne ha aggiunta con il classe ’03 che ha fatto subito innamorare la tifoseria con il suo mancino. Priori tra i pali offre il solito ottimo rendimento, Baldaro è ormai una garanzia e Benacquista, tolto il difficile impatto iniziale contro Fracassini, è cresciuto esponenzialmente durante il match

Spunta la punta

Stando agli ultimi rumors si avvicina Leonardo Perez. L’attaccante classe ’89 vanta un’invidiabile esperienza tra Serie B e Serie C e per la Serie D è da considerarsi un lusso a tutti gli effetti; certo, non parliamo di un bomber, ma un profilo del genere (che fa segnare) fa sognare i tifosi, oltretutto considerando che a lui potrebbe affiancarsi una vera e propria prima punta per un reparto che inizierebbe ad essere davvero interessante. Non bisogna infatti dimenticare che, oltre ai già citati Settimo e Liberati, ieri tra i migliori in campo c’è stato anche un certo Stefano Banfi: il classe ’00 si è mosso molto bene tra le linee costruendo azioni importanti e sfiorando il gol in un paio di occasioni. Lo stesso Banfi non è un goleador (nel vero senso del termine), ma con la spalla adatta potrebbe tranquillamente arrivare in doppia cifra. In rosa, poi, ci sono anche Andrea Bertazzoli e Flavio Becerri, entrambi pronti a giocarsi le proprie carte per quanto, a questo punto, l’attacco biancorosso sarebbe alquanto sovraffollato. Domani alle Bustecche, comunque, potrebbero arrivare le prime risposte in tal senso.

Countdown per il derby

Dopo il consueto lunedì di riposo post partita, la squadra si ritroverà proprio alle Bustecche domani pomeriggio (ci saranno volti nuovi?) per iniziare la settimana di lavoro che condurrà al derby di Coppa Italia contro la Varesina (domenica 3 settembre alle ore 16.00 a Venegono Superiore). Cotta è stato chiaro: “Una partita come le altre“, una partita che nell’ottica del tecnico dovrà far crescere ulteriormente i biancorossi. E così sarà. Per i tifosi, però, è un derby da vincere a tutti i costi e, in fondo, anche la squadra lo sa. Le sessioni giornaliere di allenamento condurranno alla rifinitura del sabato in attesa, come sempre, di far parlare il campo.

Matteo Carraro

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