La decisione tanto attesa è finalmente arrivata. Con il comunicato numero 30 del CRL, Comitato provinciale di Varese, il Giudice Sportivo ha emesso il proprio verdetto riguardo i fatti della sfida tra Arnate e Centro Gerbone dello scorso 5 febbraio in Terza Categoria.

Per i tafferugli avvenuti tra un calciatore del Centro Gerbone e alcuni tifosi dell’Arnate, il Giudice ha deciso quanto segue: “

Dalla lettura del rapporto arbitrale si è rilevato che, al 24′ del ST, il calciatore SAMUELE CARROZZO della
Società CENTRO GERBONE, provocato da un gruppo di 4/5 sostenitori della Società ARNATE, si avvicinava
alla recinzione che separava il terreno di gioco dai suddetti tifosi, colpendola ripetutamente. Dopo la notifica del
provvedimento di espulsione il CARROZZO tentava nuovamente di raggiungere i tifosi avversari creando
ulteriore scompiglio. Il Direttore di gara decideva quindi di sospendere temporaneamente l’incontro per tentare
di ristabilire la calma. A questo punto il CARROZZO, riuscendo ad aprire il cancello che delimitava il campo per
destinazione, raggiungeva il gruppo dei tifosi avversari colpendone uno di essi con un pugno.
Il CARROZZO veniva successivamente immobilizzato dai propri compagni di squadra. Dopo 15 minuti l’Arbitro
riprendeva l’incontro che si concludeva regolarmente senza alcun ulteriore incidente.
Per quanto sopra indicato SI DELIBERA
di omologare la gara con il risultato conseguito sul campo (Arnate-Centro Gerbone 2-2);
di squalificare sino a tutto il 16-06-2023 il calciatore SAMUELE CARROZZO della Società Centro Gerbone;
di comminare alla Società ARNATE l’ammenda di Euro 150,00 per il comportamento offensivo di alcuni propri
sostenitori nei confronti di un calciatore avversario e per non aver sorvegliato adeguatamente il cancello che
separava il recinto di gioco dagli spettatori in quanto società ospitante (art. 62 delle N.O.I.F.).
Ulteriori provvedimenti adottati per fatti avvenuti durante l’incontro, prima della temporanea sospensione, sono
indicati in altre sezioni del presente comunicato.

QUI IL COMUNICATO COMPLETO.

Redazione

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