Domenica 23 luglio si è concluso il torneo FITP Open di Fagnano Olona. La rassegna, giocatasi interamente sui campi in terra battuta dell’ ASD Fagnano Tennis, ha visto trionfare Tommaso Redaelli nel maschile e Judith Attias nel femminile.

Due tabelloni, rispettivamente composti da 60 e 30 atleti/e, pieni di partite tirate ed emozionanti, che hanno intrattenuto il pubblico per due settimane intense. Match combattuti che hanno avuto l’apice nell’atto conclusivo tra il comasco Tommaso Redaelli (classifica FITP 2.5, ndr) e il gallaratese Matteo Crespi (anch’egli 2.5, ndr). 5-7 6-2 7-6 il punteggio finale in favore del primo che, dopo aver perso il primo parziale, ha ripreso in mano le redini del match ed è riuscito a riportare in parità il computo dei set; nel terzo parziale Crespi non è riuscito a sfruttare le opportunità capitategli e, una volta arrivato al tie-break, si è visto superare al fotofinish, perdendo la possibilità di sollevare il trofeo da vincitore.

Rimane comunque un torneo di buonissimo livello in cui la solidità del giovane tennista classe ’06 del TC Gallarate lo ha portato molto vicino al titolo. Nel tabellone femminile, invece, a trionfare è stata Judith Ester Kim Attias. La giovane tesserata del TC Milano Bonacossa ha rispettato i pronostici che la vedevano partire accreditata della testa di serie numero uno del torneo, sbaragliando la concorrenza che si è trovata sul proprio percorso verso la coppa.

L’impegno più difficile è stato sicuramente quello dell’atto conclusivo del torneo. 7-6 4-6 6-4 il punteggio della finale, in cui Attias ha sconfitto Alessia Piran con un break nel momento decisivo della partita. Uno scalpo importante per la giocatrice milanese che è stata capace di battere un’atleta di alto livello come la Piran (ex 917 WTA, ndr), ora anche istruttrice al Tennis Club Varese di Casciago. Un torneo pieno di belle partite e di colpi di scena, terminato con due match entusiasmanti e che hanno incarnato benissimo lo spirito combattivo e la voglia di vincere una manifestazione importante.

Filippo Salmini

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