Trieste – Torna in campo dopo il terremoto di giovedì pomeriggio e la conseguente penalizzazione di 16 punti in classifica la Pallacanestro Varese che prova a inseguire il miracolo salvezza partendo dall’Allianz Dome di Trieste. Più che gli aspetti tecnico tattici sarà interessanti come mentalmente avrà inciso questa penalizzazione sugli uomini di coach Brase che saranno sempre privi di Reyes.
Varese vince ed espugna il campo di Trieste dimostrando di aver reagito bene al colpo subito in settimana. Lo fa praticamente senza Ross, mai in partita e spesso fuori giri tanto che la migliore Varese si vede proprio quando il forte regista abbandona il campo per aver commesso il suo quinto fallo. Siamo al 35′ e coach Brase si affida a un figlio di Varese, Matteo Librizzi. Libro risponde con una prova di sostanza in questi ultimi 5′ e realizza anche la preziosissima tripla dall’angolo che vale il sorpasso sul 76-77 del 37′. Un canestro che vale mezza vittoria per vari motivi. Innanzitutto, Varese inseguiva Trieste dal minuto 8′: c’era stata qualche parità, ma l’OJM non aveva mai messo la testa avanti. Questa bomba è servita a dare il coraggio a Varese che sì, il sacco dell’Allianz Dome era assolutamente possibile e, nel contempo, a minare le certezze che Trieste si era costruita in quei 30′ di leggero, ma costante vantaggio. Poi, è salito in cattedra un Markel Brown che sembrava Leonida di Sparta nel guidare il suo manipolo a difesa delle Termopili: una gara totale per guardia biancorossa che ha recitato il ruolo di attore principale in tutti i possessi chiave della gara. L’assist a Woldetensae per la bomba del nuovo sorpasso sul 78-80, la sua tripla impossibile del +5 e, infine, una entrata ai limiti del divino con la difesa giuliana che ha fatto di tutto per non farlo segnare. Stiamo tralasciando anche quanto fatto prima per un 27 punti, 9 falli subiti, 7 assist e 36 di valutazione. E’ lui l’eroe che dice no ad una OJM che possa retrocedere, è lui che parla da leader ai microfoni della pay tv a fine (noi vogliamo far vedere che anche ora siamo nelle prime cinque squadre della lega). Insieme a loro anche Woldetensae che si accende nel “suo” secondo quarto, ma resta un problema costante per Trieste oltre a fare molto bene in difesa (citofonare Bartley ridotto a soli 12 punti e 4/13 al tiro) e un Owens che sale di livello e nel finale fa tutte le giocate difensive giuste per proteggere il ferro. Varese vince una gara…non da Varese con un ritmo relativamente basso: anche questa cosa da non sottovalutare. Infine, quell’abbraccio della squadra a fine gara che oggi ha un valore simbolico in più con l’abbraccio anche a Scola: Varese è viva, lotta e vuol portare a casa il suo obiettivo. Qualunque esso sia. Brindisi è avvisata.
LA DIRETTA
PRIMO QUARTO
Si parte e Brown lucra subito tre liberi dopo 15″: 0-3. Trieste sbaglia un paio di attacchi, poi arriva inevitabile il fallo su Spencer solo sotto canestro: 0/2 in lunetta e sempre 0-3 dopo 1’30”. Trieste non segna, ma anche Varese lascia tanto sul ferro: solo un contropiede con schiacciata di Brown e al 3′ siamo sullo 0-5. Altra banale palla persa di un Ross finora non parso al meglio delle forma e Trieste pareggia sul 5 pari prima del taglio di Johnson che vale il 5-7 al 4′. Primo tentativo di fuga che arriva ancora dalle mani di Brown: esce dal blocco, tira la tripla e sigla il 5-12 del 5′. Al 6′ arriva una notizia non molto positiva: Ross spende già il suo secondo fallo e al suo posto entra De Nicolao con Davis che punisce sfruttando l’assist di Ruzzier per l’8-12. Al 7′ arriva il primo sorpasso giuliano con un paio di errori varesini fra cui l’ultimo che lancia il contropiede triestino per l’affondata di Terry: 13-12 e parziale aperto di 8-0. Break che diventa un 10-0 prima di un gioco a due fra Brown e Caruso con quest’ultimo che appoggia a canestro: 15-14 all’8′. Varese impatta nuovamente con una tripla di un motivatissimo Brown a quota 17, poi Terry si guadagna un fallo per il 19-17 al 9′. Ruzzier guida magistralmente Trieste in regia: prima serve l’assist per la tripla di Campogrande, poi penetra allo scadere per il 24-17 del 10′.
SECONDO QUARTO
Ruzzier continua a colpire, poi De Nicolao restituisce il maltolto con un’entrata, ma Campogrande colpisce con la complicità della difesa che gli lascia spazio: 29-19 all’11’30”. Woldetensae realizza una tripla importantissima per il -7, ma Stumbris segna la replica con Woldetensae che risponde nuovamente da 3: 32-25 al 12’30”. Ross continua a mostrare di essere in serata no, ci pensa Woldetensae a tenere lì Varese in entrata: 34-27 al 14′. Si tira solo da 3 con Trieste che allunga e Woldetensae che tiene a galla l’OJM con un’altra tripla: 37-30 al 15′. OJM che rimane imbrigliata nel gioco alabardato con ritmi lenti: Spencer stoppa un’entrata di Woldetensae e al 16’30” siamo sul 39-30. Alzata di Ross per Caruso e 39-32 al 17′. OJM che tiene in difesa e recupera due punti: schiacciata di Owens per il 39-34 del 18′. Sul finale si rivede anche Johnson che attacca frontalmente Terry e segna il -3: 41-38 a -45″.
TERZO QUARTO
Trieste forza contro una buona difesa biancorossa, ma l’OJM non è lucida in attacco: Davis segna il piazzato, poi Brown, ancora lui, mette la tripla del 45-41 al 22′. Bartley trova il primo canestro della sua gara al 23′ dopo un’attenta marcatura dei varesini, risponde Ross che finalmente pesca un 2+1, ma lascia lì il libero: 48-43 al 23’30”. Ross prima con l’alley hoop per Owens, poi subisce fallo in difesa da Davis: 50-45 al 24’30”. Momento chiave della gara: Varese recupera, Ross corre e serve Woldetensae che colpisce in transizione dall’arco: parità a quota 50 al 25’30”. Bartley riscrive il +3, poi Johnson porta a casa il terzo fallo di Davis: 53-52 al 26’30”. Davis seguita a martellare il canestro bosino mentre Ross spreca un cioccolatino servitogli da Librizzi: 59-54 e 23 per l’esterno giuliano al 28′. Varese, però, non ci sta e una fiammata offensiva di Ross vale il 59-58 del 29′. Arriva il quarto fallo di Ross, pesantissimo, con una OJM punita dai falli in questi ultimi 60″: 65-59 al 29’30”.
QUARTO QUARTO
Primo minuto in cui Trieste allunga di uno con Johnson che sbaglia una tripla piedi a terra su una bella circolazione di palla: 66-61 al 31′. Nel momento di massima difficoltà, Woldetensae prende per i capelli Varese e realizza la bomba dal palleggio: 68-65 al 32′. Ancora Brown: fa tutto da solo e realizza la parità con la tripla che significa 21 punti per lui: 68-68 al 33’30”. Ruzzier rimette avanti suoi mentre Ross continua ad andare a 3 cilindri: al 34’30” siamo sul 70-68. Al 35′ Ross saluta la compagnia: quinto fallo su un aiuto difensivo. Ancora una volta Varese non muore: rimbalzo offensivo di Owens e palla che arriva a Johnson che risponde presente con la tripla del 72-71 al 35’30”. Ancora Brown! Tripla in ricezione e parità a quota 74 al 36′. Librizzi viene servito in angolo e spara la bomba del sorpasso che mancava dal primo quarto: 76-77 al 37′. Bartley batte il cambio difensivo, ma Brown serve in angolo Woldetensae e la tripla vale il nuovo sorpasso: 78-80 al 37’30”. Owens stoppa l’attacco giuliano e Ruzzier abbandona il campo per cinque falli al 38′: Varese non ne approfitta, ma Owens mette un’altra mano in difesa e Brown vuole recitare il ruolo di eroe di serata. Canestro impossibile con fallo e 78-83 a -68″. Johnson non la chiude a -43″ e Davis riporta Trieste a -3 a -30″. I giuliani optano per la difesa, Varese tira allo scadere con Brown, ma sbaglia: il contropiede viene condotto da Davis che tira marcato da Librizzi, ma il ferro dice no alla conclusione che finisce lunga. Varese vince, Varese è viva!
Pallacanestro Trieste – Openjobmetis Varese 80-83 (24-17, 43-38, 65-61)
Trieste: Bossi 2 (1/1), Davis 27 (8/12, 3/9), Spencer 4 (2/4), Deangeli 5 (0/2, 1/5), Ruzzier 8 (4/7, 0/3), Campogrande 8 (2/2 da 3), Vildera 2 (1/2), Stumbris 3 (1/2 da 3), Bartley 12 (2/8, 2/5), Lever ne, Terry 9 (2/3). All. Legovich.
Varese: Ross 4 (2/5, 0/4), Woldetensae 20 (1/2, 6/12), De Nicolao 2 (1/2, 0/1), Librizzi 5 (1/2, 1/3), Virginio ne, Ferrero, Brown 27 (3/4, 5/10), Caruso 7 (3/4), Owens 6 (3/6), Johnson 12 (2/7, 1/6). All. Brase.
Arbitri: Paternicò, Di Francesco, Marziali.
Matteo Gallo