Una squadra che deve vincere, una che non deve perdere, un arbitro dal cartellino giallo facilissimo. Ridotta davvero all’osso questa potrebbe essere la sinossi di Pro Patria – Pordenone (domenica ore 14.30, stadio “Speroni”). Perché i friulani (sempre che basti) sono costretti a vincerle tutte da qui alla fine per poter scalzare la FeralpiSalò dalla vetta. Perché ai biancoblu (per come sono messi adesso), conviene evitare ulteriori cilecche a rischio avvicinamento buco nero playout. E infine perché Virgilio di Trapani si presenta in via Cà Bianca con la media stagionale (da record) di 6.54 ammonizioni a partita. Considerata la lunga litania dei diffidati tigrotti (Del Favero, Sportelli, Perotti, Vezzoni, Gavioli e Castelli), meglio tenere l’icona del file arbitrale debitamente aperta sul desktop.

Vargas di scarico

La domanda è scontata. Cosa frulla nella testa del Tractor? Nel senso che dopo la figura di niente con l’AlbinoLeffe il plausibile dilemma di Vargas potrebbe essere il seguente: cambio tutto o continuo a dare fiducia a chi mi ha portato sin qui? Va da sé che la risposta ce l’abbia solo il santiagueño. Ma (a occhio e croce), potrebbe essere più probabile l’opzione B. Sia come sia, nella conferenza stampa di domani mattina (ore 12.15), dovremmo pescare qualche indizio. Nelle more, da valutare le condizioni degli ultimi contumaci Saporetti e Brignoli mentre non è da escludere la prima convocazione in questo Campionato per Sean Parker. La recente marcia di (ri)avvicinamento al campo del ronciglionese dovrebbe giustificarlo.

Straziami ma di pari saziami

All’andata 4-3-1-2 con Mimmo Di Carlo in panca. Al ritorno 3-5-2 con Mirko Stefani a guidare i ramarri. Come si cambia per non morire…Anche in neroverde la pensano come la Mannoia e la rivoluzione tattica ricalca quando già visto altrove. Serie B diretta zavorrata dai troppi pareggi (11 nelle ultime 20 quando erano stati solo 2 nelle prime 14), con +4 della Feralpi (virtuale +5 causa confronti diretti), difficilmente colmabile negli ultimi 360’. Nel Monday Night con la Pro Sesto (1-0 siglato dalla 6^ rete stagionale di Ajeti), messo a terra (appunto) 3-5-2 con Festa tra i pali; Bruscagin, Negro e Ajeti in difesa; Zammarini, Torrasi, Burrai, Pinato e l’ex Amedeo Benedetti in mediana; Piscopo e Dubickas in attacco. Per la cronaca, il lituano Dubickas è squalificato e quindi non disponibile per domenica.

Nel dubbio giallo

Match affidato al giallista Daniele Virgilio di Trapani (Giuseppe Centrone di Molfetta e Giacomo Monaco di Termoli gli assistenti, Giorgio Vergaro di Bari il quarto ufficiale di gara). Il fischietto siculo è un quarto anno con 49 gare dirette in categoria (compresa una di playoff), bilancio fortemente casalingo (22 successi a 11 con 16 pari), profilo disciplinare marcato: 264 ammonizioni (85 in 13 partite quest’anno), 11 rossi (6 diretti) e 11 rigori. A seguire trascorsi specifici:

3 settembre 2017 Pro Patria – Lecco 2-0 Serie D
19 ottobre 2019  Pro Patria – Pro Vercelli  1-1
29 gennaio 2022  Padova – Pro Patria  2-1             

Pasqua, pomodoro e Basilica

Tra le più consolidate tradizioni dello sport di Busto Arsizio rientra senza dubbio la Pasqua dell’Atleta, rassegna delle eccellenze sportive bustocche confezionata sotto l’egida dell’ASSB della Presidentessa Cinzia Ghisellini e celebrata puntualmente a margine della Santa Messa Vespertina della vigilia della Domenica delle Palme presso la Basilica di San Giovanni. Appuntamento domani alle 19.15 circa per una 55^ edizione a consueta quota biancoblu. Tra i 39 premi e menzioni ci sarà spazio anche per il ricordo di Pippo Taglioretti e per un riconoscimento alla carriera di Riccardo Colombo. Due diverse generazioni di tigrotti (fagnanesi) a confronto.

Giovanni Castiglioni

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