Alla chiusura del campionato Vincenzo Niesi, presidente dell’Union Tre Valli, si dice soddisfatto di quanto messo in mostra dalla sua squadra. Il numero uno verdeblu parla di futuro e non nasconde di voler migliorare i risultati ottenuti.

L’anno è cominciato con una riconferma quasi totale del gruppo con qualche piccola aggiunta. Quanta fiducia avevi in questo gruppo?
“La fiducia era ancora tanta, anche se a livello di classifica non sono arrivati i migliori risultati possibili. Abbiamo ricevuto tanti complimenti durante l’anno e ce la siamo giocata con tutti, ma ci è mancato qualcosa in fase realizzativa”.

Avete ampiamente migliorato lo score della passata stagione: cos’è cambiato dall’anno passato?
“Bisogna partire da due anni fa quando sono arrivato io: avevamo nove giocatori in rosa. La passata stagione è stata iniziata la creazione di un gruppo che aveva bisogno di tempo per amalgamarsi. Quest’anno c’è stata una buona crescita e abbiamo gettato le basi per i prossimi anni. Nel calcio purtroppo manca la pazienza nell’aspettare i giovani e il gruppo, ma noi continuiamo a credere in questo progetto”.

Ti ritieni soddisfatto di quanto fatto dai tuoi ragazzi durante questo campionato?
“Direi all’80% sì, ma quello che è mancato non è dovuto solo a colpe della squadra. Mi assumo anche io le mie responsabilità, ma abbiamo capito cosa manca a questa squadra”.

La scelta di Caporali sulla panchina si è rivelata vincente. Quando hai cercato di riportarlo da voi pensavi che avrebbe potuto avere quest’effetto?
“Nella scelta dell’allenatore non ho avuto tanta influenza: ha scelto la vecchia dirigenza perché io lo conoscevo solo di vista. Mi sono fidato di loro e ha fatto molto bene, facendo tutto ciò che mi aspettavo: ha consolidato lo spogliatoio e dato un buon gioco alla squadra. Mi piace vedere le partite dei ragazzi ora che sono propositivi e cercano di giocare palla a terra, anche se probabilmente meriteremmo qualcosa in più come risultati”.

Di cos’ha bisogno questa squadra per fare un ulteriore passo avanti?
“Abbiamo bisogno di qualche elemento di esperienza in più e poco altro. Non voglio parlare di ruoli specifici perché c’è bisogno anche di dare fiducia a dei giovani che, chi più e chi meno, sono cresciuti bene. Ora serve che siano anche loro a prendersi le giuste responsabilità all’interno della squadra”.

Cosa dobbiamo aspettarci da voi l’anno prossimo?
“Vogliamo migliorare il risultato ottenuto quest’anno. La politica societaria, non solo con la prima squadra, è proprio questa: cercare di fare sempre dei passi avanti senza mai fermarsi o tornare uno step indietro”.

Considerando quanto è stato equilibrato il campionato di quest’anno credi che la quinta posizione potesse essere alla portata?
“Io penso di sì. In un campionato estremamente equilibrato come quello di quest’anno secondo me non siamo lontani da chi ha poi ricoperto le prime tre posizioni. Mi viene in mente il doppio scontro contro il Caravate: ce la siamo giocata alla pari e abbiamo preso anche i loro complimenti. Vuol dire che il livello espresso forse meriterebbe qualcosa in più”.

In estate sarà rivoluzione o solo qualche aggiunta precisa per migliorare?
“In estate vado al mare. Non ho altro da aggiungere”.

Andrea Vincenzi

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