Ritorno al lavoro a ranghi completi per la Pallacanestro Varese che, questa mattina, martedì 28 febbraio, ha riaccolto i due azzurri Woldetensae e Caruso, presenti sul parquet del Lino Oldrini di Masnago per l’allenamento mattutino.

Due rientri che permettono così a coach Matt Brase e al suo staff di lavorare al completo in vista della sfida di Napoli, domenica 5 marzo alle ore 16:00 sul parquet del PalaBarbuto. Una sfida dal valore, di classifica e piscologico, molto importante per i biancorossi che si trovano nel momento più complicato di stagione con 4 sconfitte nelle ultime 5 gare disputate.

Non solo Woldetensae e Caruso, perché una nota lieta in casa OJM è il recupero sempre più costante di Justin Reyes. Il portoricano ha beneficiato e non poco di questa pausa e scalpita in vista della ripresa del campionato, come confermato ai nostri microfoni da coach Paolo Galbiati, per recuperare quanto l’ultimo mese gli ha tolto, in un normale percorso di recupero dal pesante infortunio al menisco, rottosi in più punti qualche mese fa.

Campo che gli metterà di fronte proprio quella Napoli che fu l’avversario del suo ritorno in campo lo scorso 15 gennaio, quando Reyes confezionò l’unica vera prestazione personale di alto livello dal post infortunio, con 19 punti e 9 rimbalzi. Non è un caso se ci soffermiamo sul portoricano, perchè Varese a Napoli avrà bisogno anche del migliore Justin per arginare Thomas Wimbush, nuovo acquisto in casa partenopea, arrivato dallo Zenit di San Pietroburgo, giocatore eclettico, capace di ricoprire diversi ruoli, dotato di una buona struttura fisica: 201 cm per 91 kg e soprattutto di grande pericolosità offensiva.

Un’ala capace non solo di colpire in attacco con grande atletismo e qualità nelle mani ma soprattutto di essere molto efficace nella lotta a rimbalzo, ama attaccare il ferro in penetrazione, dal palleggio o su assistenza dei compagni, fa della schiacciata una delle sue armi principali. Caratteristiche che lo accomunano sensibilmente a Reyes e che mettono in luce come questa sfida nella sfida potrà risultare decisiva ai fini poi del risultato finale.

Alessandro Burin

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