Di questi tempi, ad un girone di distanza, il Città di Varese viveva la prima di una lunga serie di scosse che hanno turbato l’ambiente biancorosso nel corso della stagione: Gianluca Porro, dopo la cavalcata trionfale con la vittoria ai playoff sulla Sanremese, lasciava la panchina (volontariamente?) dopo appena cinque giornate per far spazio a Luciano De Paola. Il battesimo del tecnico calabrese, tuttavia, è stato ben distane dalle aspettative visto che la Varesina ha letteralmente dominato il derby di Venegono Superiore abbattendosi sul Varese per 4-1.

Da lì, la stagione biancorossa non è più riuscita a decollare tra ulteriori addii, rivoluzioni di mercato e proteste dei tifosi: la Varesina, che con quei tre punti doppiò il Varese balzando a quota 10, ha raccolto da allora altri 25 punti (contro i 16 del Varese) volando sempre più in alto.

Un dato che fa riflettere è il bottino racimolato nelle prime cinque partite del girone d’andata confrontato con gli stessi turni del girone di ritorno: se la Varesina è passata da 7 punti a 12 (con il solo blackout di Breno a rovinare la marcia), il Varese ne ha ugualmente raccolti 5:

Villa Valle – Varesina 2-3
Varesina – Breno 3-1
Brusaporto – Varesina 3-1
Varesina – Arconatese 1-2
Caronnese – Varesina 0-0

Città di Varese – Alcione 3-1
Virtus CiseranoBergamo – Città di Varese 4-3
Città di Varese – Seregno 2-2
Casatese – Città di Varese 0-0
Città di Varese – Real Calepina 0-2

Varesina – Villa Valle 3-1
Breno – Varesina 2-0
Varesina – Brusaporto 2-1
Arconatese – Varesina 0-1
Varesina – Caronnese 1-0

Alcione – Città di Varese 2-1
Città di Varese – Virtus CiseranoBergamo 0-0
Seregno – Città di Varese 0-0
Città di Varese – Casatese 0-0
Real Calepina – Città di Varese 0-1

Ecco spiegato il perché di una Varesina in piena zona playoff e di un Varese insabbiato nei playout. Se il morale dalle parti di Venegono Superiore è alle stelle, in realtà anche sulle Bustecche soffia un lieve vento di ottimismo. Da tre giornate i biancorossi non subiscono gol (mai successo fin qui in stagione) e la squadra è sembrata meglio disposta sul campo rispetto alle ultime uscite. Il picco, a livello di prestazione, è arrivato nella sfida casalinga contro la Casatese (gara in cui è mancato solo il gol); a Grumello Del Monte domenica scorsa, invece, al netto di un lieve passo indietro dal punto di vista prestazionale, la girata di Candido ha fatto la differenza (unita alle due chance vanificate dalla Real Calepina con Denis e Quarena) regalando al Varese tre punti d’oro.

Classifica accorciata, dunque, ma la rincorsa salvezza è ben lontana dall’essere completata. Sei punti separano capitan Monticone e compagni dalla zona salvezza occupata da Villa Valle e Desenzano (appaiate a quota 27) con il Seregno (25 punti) nel mezzo e nel pieno di un momento assolutamente positivo; gli azzurri, imbattuti da quattro giornate, avranno l’occasione di incrementare il proprio bottino facendo visita ad una Caronnese in difficoltà. Al netto di ciò, comunque, il panorama generale del girone mostra ora come non mai una totale incertezza dei valori in gioco visto che ad ogni turno non mancano frenate e risultati a sorpresa in ogni zona della classifica. Imperativo, pertanto, approfittare dei passi falsi altrui, cosa che il Varese ha fatto domenica guadagnando due punti su Sona (15), Seregno (25), Villa Valle e Desenzano (27), e tre punti su Caronnese (13), Breno (17), Real Calepina (21), Folgore Caratese (28).

Missione che, inutile sottolinearlo, sta svolgendo anche la Varesina lassù dopo essersi portata nel pieno della bagarre per un posto playoff: oltre alle due in vetta (Lumezzane a 50 e Alcione a 46), sfida serrata tra Arconatese (38), Casatese (35, appaiata alle Fenici), Virtus CiseranoBergamo e Sporting Franciacorta (34), Brusaporto (33) e Ponte San Pietro (32). Classifica corta e margine d’errore ridotto a zero per entrambe le squadre che animeranno l’imminente domenica al Franco Ossola, in uno stadio che, molto probabilmente, vedrà proseguire la contestazione dei tifosi nei confronti del presidente Stefano Amirante con la netta presa di posizione della Curva Nord.

Vicende extra-campo (in senso lato) che la squadra ha dimostrato di non soffrire in alcun modo e, al contrario, il Varese dovrà cavalcare l’onda del successo bergamasco per avvicinarsi ancor di più al traguardo salvezza. La settimana del derby si è aperta con la consueta sessione pomeridiana del martedì e non cambierà l’iter delle precedenti: ore 10.30 domattina, appuntamento alle 14.30 giovedì e venerdì, e rifinitura alle 10.00 di sabato. Altri quattro giorni di lavoro per avvicinarsi al big match con un Ferrario in più (il centravanti ha riassaggiato il campo per qualche minuto proprio domenica) e il rientro in difesa di Rossi dopo i tre turni di squalifica; da valutare, invece, le condizioni di Boni e di Piccoli che potrebbero comunque essere della partita. La squadra, intanto, si gode un minimo di meritata tranquillità dopo mesi turbolenti e si prepara ad una delle partite chiave della stagione con quella voglia di rivalsa che domenica dovrà fare la differenza.

Matteo Carraro

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