Sulle ali della qualificazione alla Coppa Italia, Varese affronta Napoli nell’ultima giornata di andata in una sfida che ha un valore molto importante. Innanzitutto, c’è in ballo la posizione finale nella griglia delle Final Eight: vincere posizionerebbe l’OJM fra il quarto ed il sesto posto che equivale ad evitare nel primo turno i due spauracchi Milano e Bologna.

Al contrario, perdere contro Napoli significherebbe  posizionarsi con ogni probabilità o settimi o ottavi. Indi, incrociando ai quarti le due corazzate della nostra Lega. Poi, la vittoria porterebbe Varese a chiudere l’andata con un record di 9 vittorie e 6 sconfitte che sarebbe oltremodo lusinghiero. Inoltre, preparerebbe al meglio l’OJM al ritorno che prevede quattro giornate non certo agevoli. Giova ricordare che anche quest’anno il calendario è asincrono, ovvero l’andata non coincide col ritorno. Per cui, scendendo nel dettaglio, Varese affronterà Trento fuori casa, Brescia in casa, Tortona fuori e Milano in casa prima della Coppa Italia. Non certo una passeggiata di salute andando a incrociare due delle prime tre e, guardando l’avulsa che posiziona Trento al quarto posto, possiamo anche dire tre delle prime quattro.

Contro Napoli tornerà a disposizione di coach Brase quel Reyes che è fondamentale negli equilibri di Varese: giocatore dall’atletismo importante nonché capace di fungere da vero raccordo fra gli esterni e i lunghi. Non va nemmeno sottovalutato che il ritorno di Reyes riporta Johnson a giocare nella sua posizione naturale di ala piccola. Libero, pertanto, di fare male alle difese avversarie come ha mostrato nelle prime giornate di campionato. Dettaglio non da poco per una Varese che ha in Ross e Brown due giocatori al top della forma e con una costanza di prestazioni veramente encomiabile.

Napoli arriva a questo scontro gasata dal sensazionale successo casalingo al supplementare contro l’Olimpia Milano. Una vittoria che ha certamente rasserenato un ambiente agitato alla luce della classifica dei partenopei e che ha riportato la zona retrocessione a quota 10 punti. Con l’addio a Buscaglia, è tornato nelle vesti di capo allenatore l’esperto Cesare Pancotto. Roster che è stato oggetto di interventi con ultimo l’ingaggio di Joe Young, guardia 31enne di 188 cm che arriva da Patrasso in Grecia come migliore realizzatore della corrente Eurocup, in cui viaggiava a oltre 20 punti di media e dovrebbe esordire contro i biancorossi.

In cabina di regia troviamo Jordan Howard che forma una coppia intercambiabile con David Michineau. Il francese è un classe ’94 che ha girato un po’ tutta la Francia prima di questa sua esperienza fuori dai patri confini: Chalon, Chalon Reyms, Cholet e Levallois per citarne alcune. In campionato viaggia a 10,6 punti di media e finora ha litigato col tiro pesante: 19,5% dall’arco per Michineau. In guardia arriverà Young a dar manforte a un reparto che conta anche su Lorenzo Uglietti. L’ex trevigiano è a Napoli dal 2020 ed è anche il capitano della formazione partenopea e quest’anno sta avendo responsabilità importanti: buono il suo contributo alla causa con 6,4 punti in 23′ di utilizzo medio con un piccante 46% dalla linea dei 6,75. A far da ponte fra guardia e ali c’è Stewart, pescato nel sottobosco europeo che vanta nel suo palmares una Coppa di Finlandia e una Supercoppa di Romania: cifre finora non troppo altisonanti per lui con 8,7 punti e il 26% dall’arco. Come ali piccole troviamo l’azzurro Dellosto che trova solo scampoli con meno di 7′ di utilizzo e Devin Davis, giunto in Campania a metà novembre. Anche Davis arriva dal campionato greco avendo iniziato la stagione con la formazione del Peristeri che disputa la Basketball Champions League. E’ un’alona fisicamente molto potente ed esuberante che predilige soluzioni interne e va forte a rimbalzo. Andando sotto i tabelloni troviamo Zerini, esperta ala centro che quando vede Varese sa sempre fare molto bene, Zanotti con l’ex Pesaro che porta chili e centimetri, ma anche la capacità di colpire da fuori col piazzato e l’ex Trento JaCorey Williams, giocatore esplosivo nei pressi del ferro che è uno dei punti di riferimento dell’attacco napoletano: 13,9 punti col 60% da 2 e 7,4 rimbalzi testimoniano la sua pericolosità offensiva.

Occhio a…Jordan Howard  

Jordan Howard è il motorino di Napoli ed è reduce dalla sfavillante prova di domenica scorsa contro Milano: 22 punti e 4 assist per trascinare i suoi ad un incredibile successo. Così come il fratello Markus che gioca al Baskonia, anche Jordan non è certo altissimo: solo 180 centimetri, ma di discreto talento. Uscito dal college, Howard ha fatto la spola fra la G League e il campionato coreano prima di approdare a Strasburgo in Francia nel febbraio 2022. Da lì, poi la chiamata di Napoli. Howard è giocatore molto abile nel pick’n’roll dotato di un ottimo tiro da fuori e dai 4-5 metri. Giocatore che predilige il gioco in transizione: potrebbe innescare una sfida tutta corsa contro una squadra come Varese. Non resta che vedere lo svolgimento del tema, ovvero la gara di domenica.

Matteo Gallo

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