La Varesina è tornata ad emozionare tra le mura amiche. A Venegono i rossoblu si sono imposti per 2-1 contro una delle squadre più ostiche del torneo, quel Brusaporto capace di vincere all’andata ma poco efficace oggi contro una squadra ordinata e propositiva come quella di casa. L’allenatore Marco Spilli non nasconde la soddisfazione per il risultato odierno: “Quando giochiamo in casa riusciamo a sfoderare prestazioni importanti da un punto di vista caratteriale, forse giocare nel nostro stadio ci carica maggiormente. Dobbiamo però trovare gli stessi stimoli anche nei match in trasferta, poiché la salvezza passerà anche da qualche punto galeotto strappato a casa degli avversari. Ci teniamo stretti il risultato e la performance contro questa squadra, sono tre punti che ci soddisfano”.
L’atteggiamento è stato lodevole da parte di tutti, nella fattispecie la mediana che non si è mai risparmiata e un fronte offensivo in continuo movimento: “Quando scendi in campo con quattro attaccanti – spiega Spilli -, chiedo grandissimo sacrificio da parte di tutti, perché altrimenti diventa difficile per tutte le squadre al mondo supportare una fase d’attacco così nutrita. Siamo stati bravi a trovare le traiettorie giuste, abbiamo lavorato bene in ripiegamento ma al contempo abbiamo agito bene in fase di ripartenza, sprecando anche qualche occasione in cui potevamo colpirli ulteriormente. Chiaramente, quando corri tanto è normale che la vista si possa annebbiare col passare dei minuti, scivolando nell’errore. Ad ogni modo, giocando così possiamo toglierci soddisfazioni importanti, se la prestazione dev’essere come quella vista settimana scorsa a Breno, il bicchiere non può che diventare mezzo vuoto”.
Tra le varie note liete spicca quella di Matteo Basti, portiere classe 2004 proveniente dall’Inter che oggi ha saputo essere protagonista tanto nei salvataggi quanto nel carisma dimostrato: “Lui è un’estroverso – conferma il tecnico -, ha una forte personalità e non ha paura di mostrarla. Arrivava da un periodo di assenza dai campi, perciò era fondamentale per lui ritrovare la porta. Nonostante la giovane età ha già giocato partite molto importanti ed è qui per aiutarci e per crescere personalmente e professionalmente. Naturalmente non dimentico quanto di buono fatto finora da Spadavecchia e Baglieri, senza dubbio però il suo è il profilo di giocatore che stavamo cercando per liberare slot a centrocampo e in attacco, permettendo maggiori chance ai più esperti”.
La nota negativa della giornata, però, riguarda il capitano Claudio Poesio, uscito malconcio dal terreno di gioco all’inizio del secondo tempo a seguito di un contrasto con l’attaccante Tirelli: “L’avversario purtroppo – racconta il mister -, mentre calciava è caduto sulla caviglia di Poesio, la quale si è un po’ girata. Non penso si tratti di qualcosa di poco conto, immagino starà fuori almeno due settimane. La speranza è quella che non si tratti di niente di più grave di una semplice botta forte, conoscendolo potrebbe anche presentarsi al prossimo allenamento, ma penso sia quanto meno una distorsione“.
Inviato Dario Primerano