Nonostante delle buone prestazioni, l’inizio di 2023 dell’Ispra non ha portato i risultati sperati; le cause principali si possono trovare nella poca attenzione dimostrata dai nerazzurri in alcune momenti chiave della partita: più di una volta infatti, i ragazzi di Iori hanno concesso poche occasioni all’avversario ma nonostante questo subito gol. Nella scorsa giornata l’Ispra è tornata alla vittoria grazie soprattutto alla prestazione di Mario Verde; il centrocampista ha infatti realizzato una doppietta e fornito un assist nel 3-1 finale. Il classe ’95, approdato alla corte di Iori all’inizio di quest’anno, ha ancora in programma cinque o sei anni prima di appendere le scarpe al chiodo e dedicarsi con buone probabilità a un futuro da allenatore.

Per quanto riguarda l’Ispra, l’obiettivo per questa stagione è la salvezza, impresa che non sembra impossibile vedendo la classifica: la società ha però in mente campionati di alto livello a partire già dalla prossima stagione.

Ora però per Verde e compagni sarà fondamentale concentrarsi sul presente: nella prossima giornata la squadra di Iori affronterà il Valle Olona per cercare di dare continuità di risultati, ma il classe ’95 è sicuro che se l’Ispra giocherà come sa, dara del filo da torcere a chiunque.

Ripercorriamo insieme la tua carriera
“Ho iniziato a giocare a calcio a Sesto per poi passare sette anni nel settore giovanile della Pro Patria, arrivando a raggiungere la prima squadra anche se per poco tempo. Successivamente sono stato venduto al Verbano in Eccellenza, dove ho passato quattro stagioni, per poi passare al Brebbia a causa del lavoro. Ho deciso poi di vivere un’esperienza, anch’essa di quattro anni, in Svizzera. Per una scelta personale ho deciso di venire qui a Ispra; conoscevo già la squadra e penso di aver fatto la scelta giusta: mi sono trovato bene fin dall’inizio”.

Quali sono i vostri obiettivi stagionali? Sono cambiati nel corso della stagione?
“L’obiettivo è sempre stato e rimane la salvezza, almeno per questa stagione. La società ha in mente campionati di alta classifica per il futuro e si sta già attrezzando perché questo possa accadere già dal prossimo anno”.

Nonostante buone prestazioni, il vostro 2023 è iniziato male per quanto riguarda i risultati; quali sono i motivi legati a queste difficoltà?
“Credo che i motivi principali siano legati all’attenzione che molto spesso sarebbe potuta e dovuta essere superiore. Abbiamo giocato molto bene diverse partite, concedendo pochissime occasioni agli avversari ma subendo comunque gol, anche su ripartenze o rimpalli. Certamente anche la sfortuna non ha aiutato ma avremmo potuto rimanere meglio in partita. Inoltre, ci è mancata concretezza davanti”.

Nell’ultima giornata hai segnato due gol e fornito un assist, che si sono poi rivelati decisivi per la vittoria; cos’hai provato in quei momenti?
“Eravamo andati in svantaggio, sull’ennesimo tiro sporco e questo ci avrebbe potuto togliere ulteriori certezze: siamo stati bravi a rimanere in partita e con due gol in pochi minuti abbiamo ribaltato il risultato. Non sono mai stato un goleador, questa è stata la mia prima doppietta in carriera, ma sono molto contento di aver segnato e soprattutto di aver aiutato la squadra a portare a casa i tre punti. Quest’anno sto riuscendo a trovare continuità in fase realizzativa, soprattutto sugli sviluppi di corner: non è un caso che i due gol nascano proprio dopo due situazioni da calcio d’angolo”. 

Quanta fiducia vi può dare questa vittoria?
“Certamente sono tre punti che ci possono ridare fiducia: vincere aiuta a vincere. Credo però che tra tutte le squadre che abbiamo affrontato non ce ne sia nessuna nettamente superiore a noi; magari c’è chi è più organizzato o concreto, ma penso che nonostante alcuni risultati negativi ce la siamo giocata con tutti alla pari. La classifica è molto corta ma credo che se giochiamo con il giusto spirito possiamo fare risultato contro chiunque”.

Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?
“A causa di qualche problema fisico non sono ancora riuscito ad esprimermi al meglio qui a Ispra: probabilmente sono ancora al 50% delle mie potenzialità. Ho davanti altri cinque o sei anni da giocatore ma non escludo la possibilità di allenare in futuro; mi sto già informando per prendere il patentino da allenatore”.

Come prepararete la prossima partita?
“In un campionato dilettantistico come il nostro, non ci sono moltissimi giocatori che possono davvero fare la differenza, di conseguenza non penso che abbia molto senso preparare le partite sugli avversari. Piuttosto credo che sia importante lavorare sul proprio gioco e sulle proprie caratteristiche: se questo viene fatto nel giusto modo i risultati vengono di conseguenza”.

Giovanni Enrico Civelli 

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