Si riparte. Lo si fa dopo una vittoria, azzerando tutto a livello mentale per trovare la massima concentrazione, lo si deve fare a maggior ragione dopo una sconfitta. I Mastini hanno perso, è vero, non stanno giocando il miglior hockey possibile, è vero, e la squadra (complice qualche infortunio e qualche acciacco) non appare così brillante come i tifosi potrebbero sperare. Eppure non è certo il momento di fare drammi. I Mastini restano al terzo posto. a -9 dal Caldaro che osserverà un turno di riposo, e di conseguenza la sfida in programma sabato 4 novembre alle 19.30 contro il Feltreghiaccio assume ancor più importanza.

Non sarà certo facile. I Picchi si sono rivelati un’autentica outsider: la matricola veneta si è affacciata in IHL con entusiasmo, forte del pubblico più caloroso (dopo Varese) e con una squadra ben costruita tra freschezza ed esperienza. Gli attuali 14 punti (e avrebbero potuto essere anche di più) rendono giustizia al percorso intrapreso e, al giro di boa della stagione, il Feltre sogna il colpaccio contro i campioni in carica per portarsi a -1.

Di contro, i Mastini hanno un duplice obiettivo. In primis tornare alla vittoria dopo il ko ai rigori contro l’Appiano, ma soprattutto chiudere il match nei tempi regolamentari. Su nove partite giocate i gialloneri sono andati per ben cinque volte all’overtime (quattro vittorie, di cui una ai rigori, e una sconfitta): dati alla mano Varese ha dunque raccolto 9 punti a fronte dei 15 a disposizione (i famosi sei punti, in caso di vittoria domani sera, di scarto dal Caldaro).

Implicitamente questa statistica dà dimostrazione di come il gruppo di coach Czarnecki (tornato sul pancone lo scorso mercoledì, ma assente domani alla luce della lunghissima trasferta di sei ore e, quindi, ancora na volta sostituito da Malfatti) resti la squadra da battere: pur non incantando i Mastini sono aggrappati alle prime posizioni e la condizione non farà che aumentare con il passare delle settimane. Con il probabile innesto di uno straniero non appena Pietroniro otterrà il passaporto italiano, i gialloneri si presenteranno nelle migliori condizioni possibili alla fase clou della stagione, un momento in cui vincere ai tempi regolamentari o all’overtime non avrà importanza purché si vinca.

Chiaro però (e qui c’è l’altro lato della medaglia) che è importante tornare a vincere e convincere nei tempi regolamentari fin da subito per rosicchiare terreno a chi sta davanti e presentarsi nella miglior posizione possibile di classifica al fine di ottenere scontri più “morbidi” in Coppa Italia e nei playoff. Testa a Feltre, quindi, con la consapevolezza di dover migliorare sotto tutti i punti di vista e, come ribadito da Tommaso Cordiano al termine del match, di dover scendere sul ghiaccio con ancor più grinta.

Dando uno sguardo agli altri campi, ci si appresta a vivere un turno “monco” visto che Valdifiemme-Valpellice si era già giocata lo scorso 6 ottobre con la vittoria trentina per 4-2. Sfide insidiose per Pergine e Appiano: le Linci faranno visita a un redivivo Bressanone reduce dalla bella (e un po’ a sorpresa) vittoria sull’Alleghe che andrà a far visita ai Pirati galvanizzati dal blitz di Varese. Occasione importante per il Como: dopo lo strepitoso 7-1 sul Fiemme, i lariani vogliono risalire la classifica e contro un Dobbiaco in piena crisi i tre punti sono alla portata.

11^ GIORNATA – IHL

Valdifiemme – Valpellice 4-2 (giocata lo scorso 6 ottobre)
Bressanone – Pergine (18.00)
Appiano – Alleghe (19.30)
Feltreghiaccio – Varese (19.30)
Dobbiaco – Como (20.00)
RIPOSA: Caldaro

CLASSIFICA

1. Caldaro 27 (GF 37 – GS 16)
2. Pergine 21* (GF 32- GS 21)
3. Appiano 18* (GF 30 – GS 23)
4. Varese 18* (GF 34 – GS 20)
5. Alleghe 16* (GF 32 – GS 17)
6. Feltreghiaccio 14* (GF 28 – GS 28)
7. Valdifiemme 12 (GF 28 – GS 31)
8. Bressanone 12* (GF 24 – GS 33)
9. Valpellice 7 (GF 17 – GS 33)
10. Como 6* (GF 24 – GS 38)
11. Dobbiaco 1* (GF 19 – GS 45)
*= una partita in meno

Matteo Carraro

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