Nei giorni scorsi la squadra della Futura Volley Giovani si è radunata in spogliatoio ed ha eletto come capitana del gruppo 23/24 la centrale ligure Viola Tonello. Al suo secondo anno con la maglia di Busto Arsizio sulle spalle, in quella che è stata la sua prima casa pallavolistica, un concentrato di passione, cuore e professionalità, sarà Viola Tonello l’erede di Balboni nel ruolo di capitana per la prossima stagione. Tanta emozione e anche un pizzico di stupore per la centrale classe 1994, che mostra comunque determinazione e sicurezza nell’assumersi questo ruolo.
A fare da vice capitana, completando l’en plein ligure, sarà l’altra genovese, nonché compagna di reparto, Sofia Rebora. La posto 3 arrivata da Roma nel corso dell’estate, rappresenta un vulcano di grinta e carattere ed è stata capace di centrare una promozione lo scorso anno col club della Capitale. Ora, al suo primo anno con la maglia delle cocche, sarà chiamata a fare da spalla a Viola.
Queste le prime parole della neo capitana: “Non ho mai sponsorizzato particolarmente la mia candidatura all’interno del gruppo perché comunque era giusto lasciare le mie compagne libere di scegliere la persona che sentivano le rappresentasse di più. Nel cuore comunque non nego che serbavo la speranza che potessi essere io la capitana perché per me è un motivo davvero di grande orgoglio e sono molto contenta di poter essere un punto di riferimento per la squadra; questa nomina mi ha reso davvero felice. Quando c’è stata la votazione ammetto che avevo un po’ le farfalle nello stomaco!”.
“Sono pronta a prendermi questo ruolo – continua Tonello – e ad assumermi tutte le responsabilità che ne derivano. Spero di essere la persona giusta in tutte le situazioni per poter aiutare la squadra. La mia priorità assoluta è il gruppo: quest’anno abbiamo ancora obiettivi importantissimi, siamo tutte delle guerriere che non si arrenderanno di fronte a nulla. Nei momenti in cui sarà più faticoso spero di poter dare un’ulteriore spinta e contribuire a continuare nella direzione migliore. Non voglio essere una capitana autoritaria, ma autorevole nel senso di essere sempre disponibile e fare da punto di riferimento. A seconda delle situazioni credo che ognuna dovrà comunque essere anche il capitano di sé stessa perché ci saranno sicuramente momenti in cui si alterneranno le portatrici di più forza ed entusiasmo. Io sono pronta a supportarle tutte dalla prima all’ultima perché la mia priorità è che la squadra giri bene, che tutte siano felici e soddisfatte e ci sia la mentalità coesa nel raggiungere quello che ci prefissiamo“.
Redazione