La festa giallonera iniziata sabato sera alla sirena di Gara7 non finirà a breve: i Mastini si sono laureati campioni dell’Italian Hockey League e, a tre mesi di distanza dal successo in Coppa Italia, hanno coronato una stagione strepitosa. L’HCMV Varese Hockey ha vinto due trofei nel primo anno di vita della sua storia e lo ha fatto nella stagione del ritorno dei gialloneri al Palaghiaccio di Varese, quella ribattezzata Acinque Ice Arena che è ormai diventata una tappa fissa dei sabati sera varesini.

Per una volta, però, il popolo dei Mastini si è spostato altrove perché la duplice vittoria giallonera è stata il successo di una città intera e la squadra ha voluto festeggiare con i tifosi nel cuore di Varese, in una piazza Monte Grappa che ha dato il giusto omaggio ai suoi eroi. A certificarlo, prima di lasciare la parola ai protagonisti, è stato l’assessore allo sport Stefano Malerba: “I complimenti sono scontati, ma non posso esimermi dal farli a voi giocatori, alla società ai tifosi e anche alla città. È stato fatto qualcosa di incredibile ed è giusto godersi la festa”.

La risposta del pubblico, che ha riempito di giallonero la piazza, non sorprende il presidente Carlo Bino: “Quando quasi un anno fa abbiamo iniziato questo progetto dissi che il mio sogno sarebbe stato vedere il Palaghiaccio pieno di gente: l’idea era quella di costruire una squadra vincente, ma non avevamo la presunzione di vincere subito. E invece, vincendo, abbiamo avvicinato sempre più persone a noi finché abbiamo trasformato le nostre partite in un evento: la spinta di tifosi ha fatto il resto. Quando si entra al Palaghiaccio non si pensa a quello che c’è fuori, ma a ci che succede dentro”.

Non mi sono ancora reso conto di ciò che è successocommenta il DS e vicepresidente Matteo Malfatti –: ce la stiamo godendo e questi ragazzi se la meritano perché sono un gruppo stupendo. Una promessa da mantenere? Dovrò fare un allenamento con i ragazzi perché vogliono farmi la pelle… ma le promesse si mantengono e se arrivano dopo una vittoria è ancor più bello farlo. Un ultima parola, però, voglio spenderla per il pubblico, la nostra arma vincente: in trasferta spettacolari, in casa ancora di più… avete messo soldi, cuore e pazienza. Vi meritate il nostro ringraziamento”.

Inevitabilmente, poi, spazio alla squadra con i giocatori che a turno (in rigoroso ordine numerico) hanno sfilato sul palco. Le parole di capitan Vanetti hanno scaldato il cuore dei tifosi (“La spinta della città è stata sensazionale: c’erano tutti i presupposti per fare qualcosa di grande e l’abbiamo fatto”), così come lo hanno fatto quelle di Edoardo Raimondi (“Festeggiate forte, come campioni, perché i Mastini sono tornati e Varese è campione!”). Da non dimenticare il simpatico siparietto di Mathieu Desautels: “Il mio italiano è una m****, ma grazie a tutti per la fantastica stagione! Avrò Varese nel mio cuore per sempre!”. E nemmeno la genuinità di Rocco Perla che, dopo aver diretto l’immancabile coro dei tifosi, scherza: “Per adesso abbiamo festeggiato di più la Coppa Italia, ma abbiamo tempo per recuperare anche questa festa”.

Poi il giusto spazio allo staff con le parole di Davide Bertin, il preparatore dei portieri, che si è goduto la crescita di Perla e di Leonardo Mordenti (senza dimenticare Domenico Della Santa) e il doveroso ricordo di chi ha sempre seguito i Mastini da lassù: il piccolo Nichi, Marco Fiori ed Erika (“I nostri tre angeli che ci hanno spinto e fatto vincere” commenta Bino), senza dimenticare Gianni, Fiorenza e Marino. Per loro Gigi e il Vise, baluardi dei Mastini Forever, hanno liberato in cielo un nugolo di palloncini gialloneri.

 A questo punto, tutto pronto per la festa? Assolutamente sì, ma prima c’è spazio ancora per qualcosa. In primis la squadra ha alzato tutte e due le coppe sulle note di We Are the Campions e poi Alessio Piroso ha coinvolto tutta la piazza con l’immancabile coro: “CAMPIONI! CAMPIONI! CAMPIONI!”.

Matteo Carraro

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui