Sono radicate le radici della Quasars Induno che è partita militando nel mondo della PGS nel 1983, la società gialloblu si è poi aperta e introdotta nella sfera della FIPAV.
Nel 2013 nasce il progetto Vivi Volley, grazie alla forte e presente collaborazione di Pallavolo Marchirolo e Pallavolo Arcisate, trainate dalla Quasars e dall’ambizione del presidente Alessio Chiesa a cui si unisce in seguito anche la Pallavolo Vergiate.

Nel 2020 si interrompono i rapporti con la società vergiatese e a prendere le redini è Filippo Nastasi, allenatore esperto e riconosciuto a livello regionale, che arriva con l’intenzione di guidare le giovani ragazze nel campionato di B2.
A metterci lo zampino è poi il Covid, che costringe tutti ad allenamenti da casa in videoconferenza e blocca i campionati. Nel 2021 si riparte con una stagione difficile, resa ancora più complicata da continui stop e altrettante riprese. Nella 21/22, dopo un campionato di Serie B complicato, con poche soddisfazioni, arriva la retrocessione in Serie C. Nastasi lascia la società indunese, e ad inizio della stagione successiva la gestione Vivi Volley è nelle mani di Enrico Fellegara, dirigente, e Alberto Pontieri, allenatore della prima squadra.

Siamo un gruppo giovane, e questo rappresenta una medaglia a due facce ci racconta coach Pontieri -“.
“C’è bisogno di più consapevolezza, anche perchè lavorare con le menti delle ragazze non è mai semplice.aggiunge anche la mental coach della società, Laura Vanoni-. Cerchiamo sempre di andare incontro alle esigenze e alle problematiche di ogni giocatrice, perchè sono tutte importanti allo stesso modo”.
Ognuna è necessaria ma non indispensabile – continua Pontieri – . Il gruppo deve saper lavorare insieme, alla fine ci alleniamo e giochiamo tutti per uno stesso obiettivo. Riguardo il finale di questa stagione è ancora tutto da scrivere. Non ci precludiamo nessuna possibilità, continueremo a lavorare cercando di ottenere il massimo sia a livello individuale che concretamente dal punto di vista dei risultati“.

Una stagione comunque positiva per l’Induno, che occupa l’ottavo posto nella classifica del campionato Regionale di Serie C, e che è alle prese con la seconda fase del campionato Under 18.  
Queste due formazioni rappresentano solo la punta dell’iceberg del progetto indunese che può vantare tutta la filiera delle formazioni giovanili. Dal Minivolley fino ad arrivare all’Under 16 sono circa 300 le ragazze coinvolte nel sodalizio Vivi Volley che vede le atlete della formazione di Serie C partecipi in prima persona, allenando le piccolissime seguendole nel loro percorso di crescita in palestra.

Per quanto riguarda il futuro, ci sono in programma alcuni progetti interessanti; uno di questi vedrà il suo svolgimento ad aprile, mese in cui come lo scorso anno è in vista un’iniziativa grazie alla quale la prima squadra si confronterà con una formazione tutta stelle e strisce, mettendosi alla prova con giocatrici esperte e la pallavolo dell’oltreoceano.
“L’amore e la passione che ci legano al mondo della Pallavolo a Induno e ai suoi progetti va al di la di ogni cosa – chiude il presidente Alessio Chiesa -. In questi anni abbiamo visto crescere e diventare donne tante ragazze passate da noi: aver contrubuito alla loro crescita pallavolistica e umana ci ripaga di tutti gli sforzi che ogni stagione mettiamo in campo per garantire il futuro della nostra società”.

Giulia Giuggiolini

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