1 luglio di ogni ‘stagione’: una data significativa per il mondo del calcio e dello sport in generale. Il primo di luglio inizia ufficialmente una stagione, il primo di luglio si possono iniziare a tesserare i nuovi giocatori e, soprattutto, tutti i giovani con la passione per il calcio possono iniziare a partecipare agli Open Day delle società sportive.

Nello scorso weekend anche il Città di Varese ha iniziato una serie di Open Day che si ripeteranno ancora nel prossimo fine settimana e il fascino della storia biancorossa della Città Giardino ha fatto da catalizzatore per tantissimi ragazzi, ragazzini e bambini: “La nuova organizzazione societaria, che è direttamente proporzionale al completamento delle strutture del primo centro sportivo calcistico delle Bustecche che il Varese abbia mai avuto, ci faceva ben sperare ma mai avremmo immaginato una partecipazione così numerosa – ci racconta Massimo Scodellare DG del Settore Giovanile -. Una grande soddisfazione per tutti i nostri qualificati istruttori e per tutto il sistema biancorosso che proprio sui giovani basa le sue fondamenta”.

Soddisfazione e numeri importanti per un progetto che è solo all’inizio.
“I vertici del Varese nelle scorse settimane hanno presentato il nuovo centro sportivo delle Bustecche che metterà a disposizione dei nostri ragazzi due campi in sintetico di ultima generazione a undici, un campo a cinque sempre in sintetico e un campo a otto in erba naturale, oltre a due blocchi spogliatoi e la palestra con zona riabilitativa. Una struttura importante che siamo certi sia un forte catalizzatore per le famiglie e per i propri figli, un centro che sarà organizzato per lavorare al meglio con un numero di iscrizioni contingentato per dare il giusto spazio ai ragazzi di ogni categoria”.

Cosa vuol dire che si rischia di non riuscire ad iscriversi qualora un bambino/ragazzo volesse ‘approdare’ al Città di Varese per sognare un domani di giocare nella squadra della sua città?
“I più piccoli che sono con noi dall’anno scorso avranno ovviamente una prelazione ma, proprio in virtù di una corretta gestione degli  spazi, se questo dovesse essere il trend, si potrebbe rischiare su alcune annate di andare in una sorta di ‘overbooking’ e quindi di non riuscire ad accontentare tutte le richieste. Proprio per questo la società sta iniziando a creare una rete di società affiliate, come già succedeva in passato, con cui collaborare attivamente per poter permettere a tutti di continuare a giocare e inseguire un percorso che, se meritevole, gli permetterà di vestire la maglia del Varese”.

Un invito a correre agli Open Day quindi?
“Strutture idonee e istruttori qualificati sono i nostri punti base, entrambi messi a disposizione dei ragazzi che solo partecipando a queste giornate di allenamenti possono toccare con mano. Come ti ho detto prima i numeri di questi primi weekend sono elevati, l’invito che rivolgo a tutti i giovani calciatori è quello di venire a ‘giocare’ all’Open Day: la storia, il fascino del biancorosso della maglia del Varese Calcio e la competenza dei nostri mister farà il resto. Un percorso sportivo da fare insieme con l’obiettivo di raggiungere la Prima Squadra con cui esiste un legame forte, una Prima Squadra da vivere insieme tanto è vero che, come è successo nella scorsa stagione, tutti i giocatori della nostra famiglia potranno assistere gratuitamente insieme ai propri genitori alle partite del prossimo campionato”.

Michele Marocco

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