Dopo una carriera trascorsa prevalentemente in Eccellenza per Alessandro Volpini è arrivato il momento di aprire una nuova parentesi: il difensore dall’anno prossimo indosserà la maglia dell’Aurora CMC Uboldese in Promozione, categoria che ha affrontato una sola volta con il San Giuliano.

In rossoazzurro troverà alcuni ex compagni che gli hanno parlato molto bene del progetto; dopo un colloquio con la società queste sensazioni sono state confermate e così il classe ’88 ha avuto pochi dubbi nell’accettare la proposta.

Un altro motivo per cui ha deciso di unirsi all’Aurora è stato Crucitti, allenatore che aveva già affrontato da avversario e di cui nutre molta stima. Il difensore conosce bene la determinazione del mister e condivide con lui la voglia di vincere. Ed è proprio questo l’obiettivo che Volpini vuole raggiungere l’anno prossimo: dopo aver conquistato due trofei la voglia di tornare a condividere la gioia del successo con i compagni è forte. 

Grazie alla sua esperienza, il difensore vuole provare a trasmettere la mentalità vincente ai compagni più giovani. Dare il massimo e puntare sempre più in alto sono due caratteristiche fondamentali per chi gioca e per Volpini è molto importante che i ragazzi meno esperti lo capiscano.

Manca ancora molto all’inizio della stagione ma anche quest’anno il campionato di Promozione sembra promettere bene: le squadre si stanno rafforzando parecchio e da ognuna di esse emerge grande determinazione.

Ripercorriamo insieme la tua carriera
“Ormai sono parecchi anni che gioco quindi ho vestito tante maglie diverse. Quando ero più giovane ho giocato in Serie C e D per qualche stagione, ma la maggior parte della mia carriera l’ho vissuta in Eccellenza. In questa categoria ho vinto il campionato con l’Arconate e quello post covid con l’Alcione. Quest’anno sarà solo la mia seconda volta in Promozione; la prima era stata con il San Giuliano, squadra con cui ho poi conquistato subito l’Eccellenza”

Cosa ti ha spinto a venire all’Aurora Uboldese?
“Conosco bene Guarda e Dell’Aera perchè ci ho già giocato insieme e mi hanno parlato molto bene della società. Ho avuto un colloquio con la dirigenza e mi hanno confermato che le aspirazioni per la prossima stagione sono alte. Ho avuto anche modo di sentire il mister; l’ho affrontato da avversario e nutro molta stima nei suoi confronti. Fin da subito ho capito la serietà del progetto e non mi ci è voluto molto per accettare”.

Che tipo di apporto pensi di poter dare alla squadra?
“Come dicevo prima, gioco ormai da tanto tempo e se c’è una cosa che ho imparato è che ci si può sempre migliorare: bisogna sempre puntare al top. Quello che mi piacerebbe fare è riuscire a trasmettere la giusta mentalità ai giovani: quella del sacrificio e di impegnarsi sempre al massimo. Se non si dà il 100% ad ogni allenamento non si può pretendere di scendere in campo la domenica e vincere. Solo con la costanza e l’impegno si raggiungono i risultati”.

Quali sono gli obiettivi per la prossima stagione?
“Essendo sceso di categoria per venire a giocare qui non posso negare che l’obiettivo per me è quello di puntare alla vittoria del campionato. Credo che la voglia di vincere sia diffusa nello spogliatoio: tutti vogliono costruire qualcosa di grande. Ovviamente non è mai semplice: è il campo che poi dirà quello di cui siamo capaci. Noi puntiamo al titolo ma sappiamo che ci saranno tante avversarie di livello”.  

C’è qualche soddisfazione che ti vuoi ancora togliere?
“Credo che l’ambizione per un giocatore sia sempre quella di vincere, quindi mi piacerebbe portare a casa nuovamente un trofeo come tre anni fa con l’Alcione. I successi per me non sono solo personali ma gioie da condividere con la squadra: per questo spero di rivivere di nuovo quelle sensazioni”.

Giovanni Enrico Civelli

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