Mentre in casa Legnano Basket dopo il successo conquistato contro Omegna si canta di gioia, in casa Robur Saronno dopo la brutta casalinga sconfitta subita contro Fidenza si vedono solo volti tristi.
QUI LEGNANO – Il classico coro: “La capolista se ne va…” riecheggia sul parquet del PalaBorsani e coach Piazza, grazie ai due punti intascati nel mini-derby contro Omegna, sprizza felicità, ma allo stesso tempo, alle soglie della prima trasferta sicula ad Agrigento, tiene tutti in pre-allarme. “Contro Omegna, in una partita durissima sotto tutti i punti di vista – segnala il coach legnanese – abbiamo portato a casa due punti importanti per classifica e consapevolezza nei nostri mezzi. Infatti, nella partita giocata e vinta contro il team piemontese abbiamo dimostrato, soprattutto a noi stessi, che possiamo vincere anche a fronte di una cattiva serata sul fronte offensivo. In una gara a basso ritmo e a basso punteggio, 66 a 61 il risultato finale, caratterizzata dall’altissima intensità fisica che ha contribuito a frammentare il gioco e a sporcare le percentuali di tiro i miei giocatori sono stati comunque bravi nel trovare, con Gallizzi, Raivio e Scali, i guizzi perfetti per conquistare il referto rosa. Quindi, ancora complimenti ai miei ragazzi per aver interpretato bene il clima tattico di una gara fortemente connotata dalle logiche difensive perchè, poche storie, alla fine la partita l’abbiamo vinta concedendo solo 22 punti nel secondo tempo e solo 8 nell’ultimo quarto”.
Ed ora, belli carichi, vi preparate per la trasferta di Agrigento…
“Carichi ma – ammonisce il tecnico legnanese -, anche guardinghi perchè ci aspetta una gara pieni di rischi contro una squadra che dopo il pesante -27 subito a Treviglio (89 a 62 ndr) e una classifica non esattamente brillante scenderà in campo arrabbiata, vogliosa di immediato riscatto e con le motivazioni a mille. Quindi, una gara da non prendere sottogamba anche perchè il team agrigentino schiera diversi giocatori in possesso di qualità e talento, prima fra tutti il play-guardia Piccone che gira a 14 di media ed è un attaccante che può diventare incontenibile. Accanto a lui ci sono altri giocatori sicuramente da rispettare come Scarponi, Miccoli, Caiazza, Chiarastella e Martini, tutti di elevata pericolosità perchè in grado di mettere facilmente punti a referto. Così, alla terza partita dura in 8 giorni sarà importante affidarsi alla difesa che – conclude Piazza – dovrà essere come sempre la boa a cui aggrapparsi”.
QUI SARONNO – “Forza ragazzi: vi siete conquistati con grandissimo merito la B Nazionale, adesso però è arrivato il momento di difendere la categoria con le unghie, i denti e qualsiasi mezzo. Lecito e anche no…”.
Queste parole, taglienti come la lama di un affilatissimo rasoio, arrivano da Giacomo Maspero e volto nuovo approdato l’estate scorsa in casa AZ Saronno.
L’espertissima ala grande classe 1992 al termine della gara persa contro Fidenza è uscito dal campo con un diavolo per capello perchè…
“Perchè infastidito, e tanto – dice Maspero – dall’atteggiamento remissivo, quasi rinunciatario, mostrato dalla squadra. Contro Fidenza, in una di quelle gare che in teoria avremmo potuto vincere, abbiamo fatto una figuraccia giocando malissimo e senza grinta per tutto il primo tempo chiuso a -15, 35 a 50 alla pausa lunga. Nella ripresa abbiamo giocato certamente meglio, specialmente in difesa, e grazie ad un terzo quarto finalmente arrembante (il parziale del terzo periodo segnala un netto 27 a 14 per Saronno ndr) rosicchiando punto su punto abbiamo riaperto la gara: 62-64 al 30°. Ma nel momento “clou” della gara, a giochi riaperti, è bastato un nulla – tripla di Restelli e canestro di Valdo – per azzerare tutto il nostro carattere e la voglia di vincere. Nel breve volgere di poche azioni siamo diventati di nuovo inconsistenti lasciando a Fidenza campo libero e la strada spianata verso la vittoria. E così, è doloroso farlo notare, rispetto a tutte le altre gare abbiamo fatto bruschi e inquietanti passi indietro sul piano della mentalità. Sommessamente aggiungo: se l’atteggiamento continuerà ad essere quello mostrato contro Fidenza, partite ne vinceremo ben poche, quindi è ovvio che qualcosa dovrà cambiare”.
Da leader e uomo esperto del gruppo, cosa consigli?
“Il mio consiglio è uno solo: dobbiamo tornare a lottare tutti insieme e ferocemente su ogni possesso, per ogni pallone vagante e ogni rimbalzo. Poi, chiaramente, dovremo anche dimostrarci più pronti e duri per “reggere” gli uno contro uno degli avversari. Contro Fidenza invece l’abbiamo fatto solo a tratti, mentre in B Nazionale occorre restare al pezzo per tutti i quaranta minuti. Detto questo, ho enorme fiducia nei miei compagni perchè so quanto si allenano, so che sono animati da grandissimo spirito e, non di meno, so di avere a che fare con ragazzi serissimi per i quali la Robur Saronno è fede e ragione di vita. Quindi, a maggior ragione, con simili premesse dobbiamo fare tutti un passo avanti e, soprattutto, dobbiamo assolutamente abbandonare l’idea che, non avendo addosso particolari pressioni, tutto quello che facciamo va comunque bene. Io non la penso così e sono convinto che sia sbagliato accontentarsi delle solite pacche sulle spalle che ci arrivano a fine gara. E’ sbagliato perchè Saronno è una buonissima squadra che ha tanta qualità e ha già dimostrato di potersela giocare alla grande contro qualunque avversaria. Per queste ragioni la brutta sconfitta subita contro Fidenza rappresenta un elemento sul quale riflettere e da cui ripartire in vista delle prossime cinque-sei gare che, calendario e classifica alla mano, saranno determinanti in chiave salvezza. Il tutto – conclude “Jack” -, a cominciare dalla trasferta, sulla carta abbordabile, in programma a Vicenza”.
SERIE B NAZIONALE
DECIMA GIORNATA
Domenica 10 novembre, ore 18, PalaMoncadai
Agrigento – SAE Legnano Knights
ore 18, Palasport Dueville
Civitus Vicenza – AZ Saronno
CLASSIFICA: SAE Legnano 16; Treviglio, Faenza 14; Desio, Omegna, Andrea Costa Imola 12; Lumezzane, Capo d’Orlando, Fidenza, San Vendemiano, Mestre 10; Casale, Vicenza, Virtus Imola 8; Agrigento, Piacenza, Fiorenzuola 6; Saronno, Crema, Ragusa 2.
Massimo Turconi