133. Cioè, i giorni trascorsi dal 24 settembre. Data dello 0-3 con cui una Triestina oggettivamente fuori portata martirizzò allo “Speroni” una Pro Patria invece ancora a caccia di una precisa direzione tecnica (nella foto). Dopo 4 mesi e mezzo quella rotta pare essere stata finalmente imbroccata tanto da consegnare una diversa dimensione ai 17 punti di scarto in classifica rispetto ai giuliani. Ecco, messa così la trasferta di domenica a Fontanafredda (ore 14, stadio “Tognon”), potrebbe apparire meno complessa di quanto non sia in realtà. Perché a dispetto delle 4 lunghezze recuperate dai biancoblu nelle ultime 5 giornate, la distanza tra i due club resta. Ed è ancora parecchio marcata.              

Febbraio a 90

Quello con gli alabardati sarà solo l’incipit di un febbraio da sudori freddi. Perché saranno poi Pergolettese, Padova, Mantova e Renate a riempire le mani tigrotte nei successivi 21 giorni. A volerla dire tutta, all’andata lo stesso passaggio critico corrispose alla migliore fase produttiva dei bustocchi con 8 punti e stop imposti a biancoscudati e virgiliani. Ora i 5 turni utili e la porta immacolata da 275’ incoraggiano un cauto ottimismo. Detto che l’ultima seduta di domani e la conferenza stampa a seguire (ore 12.10) dovrebbero fornire ulteriori indizi, l’undici di Riccardo Colombo (ancora ex di turno), potrebbe subire pochissime variazioni se confrontato con quello di sabato con l’AlbinoLeffe. Quindi, nell’ormai totemico 3-4-2-1, Rovida in porta; Minelli (più di Vaghi), Saporetti e Moretti in difesa; Guillaume Renault, Bertoni (70/30 con Fietta), Mallamo e Ndrecka in mediana; Stanzani e Pitou alle spalle di Castelli in avanti. Focus sui movimenti di Stanzani chiamato ad un’interpretazione camaleontica tendente alla mezzala. I nuovi Christophe Renault e Curatolo dovrebbero andare in panca. Da valutare le condizioni degli ultimamente assenti Lombardoni e Ferri.                  

Attilio regola

La verità? Da uno come Attilio Tesser ci si attendeva di più. Le 4 promozioni dirette in B degli ultimi 13 anni (Novara, Cremonese, Pordenone e Modena), rappresentavano una polizza assicurativa che il meno 11 dal Mantova (peraltro battuto 4-1 al “Tognon”), ha ampiamente disatteso. La squadra è stata rifondata (solo in parte a gennaio con le operazioni Krollis e Kiyine saltate causa fuori tempo massimo), e la proprietà del billionaire americano Benjamin Rosenzweig appare piuttosto solida. Ma le ambizioni di cadetteria vanno ora dirottate sulla tonnara dei playoff. Nell’1-1 di domenica scorsa con la Pergolettese (a segno il solito Lescano e Jaohuari), Triestina schierata con 4-3-1-2 interpretato da Agostino tra i pali; Germano, Moretti, Struna e Petrasso dietro; Celeghin, Correia e Vallocchia in mezzo; con D’Urso a supporto del tandem Lescano/Vertainen in attacco.

Il 2 è il numero perfetto

Match della 24^ affidato a Domenico Castellone di Napoli (Nicola Morea e Giovanni Francesco Massari entrambi di Molfetta gli assistenti, Vittorio Emanuele Teghille di Collegno il quarto ufficiale di gara). Il fischietto campano è un secondo anno con 18 gare dirette in categoria, bilancio export (5 vittorie interne, 9 esterne, 4 pari), ancora nessun rosso, 6 rigori ed un solo trascorso specifico:

19 novembre 2022  Pro Patria – Juventus Next Gen  0-1

Alabarda spaziale

A rigor di bookies trasferta proibitiva con vittoria della Triestina bancata in media a 1.4, pareggio a 3.80 e successo biancoblu addirittura a 6.00. Quota intrigante per chi volesse (al diavolo la scaramanzia) giocarsi un salivante 2.  

Giovanni Castiglioni

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