Tra i due litiganti il terzo gode: i grandi favoriti della vigilia, Jakob Ingebrigtsen (Norvegia) e Josh Kerr (GB), si studiano e si osservano tutta la gara, ma allo sprint finale è Cole Hocker (USA) a tagliare per primo il traguardo in 3’27”65 vincendo la medaglia d’oro dei 1500metri (il norvegese crolla e al terzo posto finisce l’americano Yared Nuguse)

Nulla da fare per Pietro Arese, fuori dai giochi per il podio, ma al varesino d’adozione merita comunque una standing ovation: il suo ottavo posto in 3’30”74 frantuma il precedente record italiano (peraltro dello stesso Arese) di 3’32”13. Il torinese classe ’99 si conferma in costante crescita e nei prossimi anni potrà avvicinarsi sempre più ai mostri sacri della disciplina.

Redazione

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