E anche quest’anno ci siamo, gli ultimi novanta minuti di una stagione intensa e sorprendente sono giunti. Ne abbiamo viste delle belle, siamo rimasti a lungo con il fiato sospeso per capire chi fosse la più forte di tutte, abbiamo incoronato il Morazzone, che sette giorni fa si è preso il titolo di Prima Categoria, e sette giorni fa abbiamo salutato il Laveno, che si era presentato ai nastri di partenza con una formazione giovanissima e che si è arresa con onore solo dopo 29 giornate.
Ma non è ancora finita. C’è chi si gioca i playoff, chi li ha già conquistati ma vuole tenersi stretta la migliore posizione possibile, c’è chi ha ancora una battaglia da vincere per rimanere aggrappato a questa categoria, e chi, proprio in questa domenica, appenderà gli scarpini al chiodo. Insomma, ancora 90 minuti, che non ha hanno alcune intenzione di essere da meno dei 2610 vissuti fino ad oggi.

Passerella d’onore

Con la corona in testa, il Morazzone si presenterà a Vedano Olona, in casa del San Michele, per chiudere un cerchio. Dopo essere retrocesso in questa categoria un anno fa, i ragazzi di mister Cau proveranno a chiudere in bellezza, contro una squadra che a sua volta un girone fa sembrava spacciata ed invece ha compiuto un grande percorso fino alla salvezza matematica.

Panorama vista playoff

Ci sono due formazioni che sono certe di giocare la post season ovvero Olimpia e Gorla Minore. Ma se la giocheranno tra di loro? Ci saranno i playoff allegati? È tutto da vedere.
Gaballo & co saranno di scena a Ferno contro il Victoria, che certamente vorrà togliersi un ultimo sfizio ovvero quello di battere la 2° della classe. L’Olimpia però vuole vincere anche per evitarsi il primo turno playoff, con i tre punti, infatti, anche se il Luino battesse la Sommese, rimarrebbe ad un distacco superiore alle 9 lunghezze, eliminando di fatto i rossoblù dalla corsa.
L’altra squadra certa di giocarsi la post season è il Gorla Minore, formazione artefice di un campionato da applausi. Con il Cantello Belfortese i gialloblù cercheranno di vincere per non perdere la terza piazza e per darsi ancora più carica in vista di quella che sarà la prima post season di Prima Categoria della loro storia.
Destino nelle proprie mani? È il caso della Folgore Legnano che dopo una stagione incredibile si è ritrovata a fare i conti con una realtà difficile. Un ultimo mese in cui le forze mentali e fisiche sono venute meno, ed ora c’è da vincere (o pareggiare) con l’Union Villa Cassano per allungare almeno di una settimana questo campionato e soprattutto per non gettare l’aria quello che sarebbe un traguardo importante per una società così.
E poi c’è il Luino che dopo il pareggio con l’Olimpia di una settimana fa è ancora vivo. È vivo perché ha una finale di Coppa Lombardia da giocarsi, ma questo è stato detto e per raccontarla da vicino ci sarà tempo (28 aprile a Pozzuolo Martesana contro il Badalasco, resta comunque il fatto che se il Luino dovesse vincere la Coppa sarà escluso dalla post season, ma nessuna squadra potrà rientrare in gioco al suo posto visto che il margine tra la 2° e la 6° in classifica è già oltre i 9 punti a prescindere da come andrà questa giornata), ed è vivo perchè se dovesse battere una Sommese già salva e l’Olimpia non dovesse fare punteggio pieno a Ferno, sarebbe pronto anche per i playoff. A proposito di Sommese: sarà davvero l’ultima partita della carriera di Marco “Schulz” Montagnoli? Il condizionale è d’obbligo, ma questa volta pare che il difensore appenderà definitivamente le scarpette al chiodo.

Panorama vista playout o salvezza

È una giornata spaccata a metà e chi non si gioca i playoff, è coinvolto, magari anche indirettamente, nelle bagarre salvezza.
Il Laveno ad oggi è l’unica squadra retrocessa ma in questa ultima tappa sarà opposto al Lonate che ancora ci spera: Marcon & co, con il San Michele già salvo, devono assolutamente guadagnare una posizione, ovvero superare il Ceresium e sperare di essere dentro il gap dei 6 punti con l’Arsaghese, sicura di chiudere al 13° posto.
Il discorso è simile per il Ceresium Bisustum che deve vincere a Tradate e sperare che i ragazzi di Marchiorato non facciano altrettanto contro la Nuova Abbiate (ovvero devono recuperargli un punto senza però perdere l’attuale posizione in classifica), anche qui al momento ci sono 7 punti di distacco e 7 punti vuol dire retrocessione diretta senza nemmeno passare dai playout. Sarà quindi l’Arsaghese ago della bilancia: con il destino nelle proprie mani, se dovesse vincere non dovrà guardare in faccia a nessuno e potrà tirare un enorme sospiro di sollievo dopo una stagione tribolata.

Appuntamento alle ore 15.30 su tutti i campi della provincia.

Mariella Lamonica

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