La pioggia e il maltempo che si sono abbattuti su Varese nel weekend non hanno scoraggiato 39 ardimentosi tuffatori e cimentisti che, domenica mattina, si sono ritrovati al Lido la Playa a Cadrezzate sul Lago di Monate per “Il Cimento delle Rose”. Dalle province di Genova, Torino, Varese, Milano, Como e Monza, il gruppo di appassionati cimentisti ha sfidato i 7,5°C di temperatura del lago.

“Il Cimento delle Rose” è ormai un classico appuntamento del mese di marzo, a ridosso della Giornata internazionale della donna: non si tratta solo di un momento ludico ma è una voce corale che si solleva contro la violenza. Presente all’iniziativa anche Donna Sicura che ha spiegato la preziosa attività che l’associazione svolge quotidianamente per combattere la violenza di genere.

Per quest’anno l’associazione ha ricevuto una lettera emozionante da parte di una amica del cimento, Maria Luisa Lozano Letelier (brasiliana residente in Finlandia) che ha voluto manifestare la propria vicinanza. Un toccante messaggio che ha chiuso l’edizione 2024, senza dimenticare il doveroso pensiero a Susanna Cesarini che ha fortemente voluto questo Cimento.

Carissimi, sono davvero onorata di essere qui (da lontano, ma qui ) con voi oggi mentre ci riuniamo per un altro evento del Cimento delle Rose, per nuotare per una causa che è vicina al mio cuore, ai nostri cuori: sollevare e sensibilizzazione contro la violenza domestica e la discriminazione. Come sopravvissuti alla violenza, sostenitori e alleati, comprendiamo l’importanza di restare uniti e solidali contro questi problemi. Riconosciamo il profondo impatto che la violenza domestica e la discriminazione possono avere sugli individui e sulle comunità e ci impegniamo a creare un mondo in cui tutti si sentano sicuri, apprezzati e rispettati.

Vengo dal Brasile e vivo in Finlandia da 12 anni. Nella cultura finlandese esiste un concetto chiamato “SISU”, che incarna la resilienza, il coraggio e la perseveranza di fronte alle avversità. Sisu è la forza interiore che ci permette di sopportare le difficoltà e superare le sfide, anche quando le situazioni sembrano contro di noi. Ci ricorda che siamo capaci di elevarci al di sopra delle nostre circostanze e di creare cambiamenti positivi nella nostra vita e in quella degli altri. Sono una sopravvissuta alla violenza domestica e conosco in prima persona l’importanza di rompere il silenzio e parlare apertamente contro gli abusi.

Il silenzio è il più grande carburante che spinge gli autori di abusi a continuare il loro comportamento dannoso, e spetta a noi sfidare i sistemi e le strutture che mantengono vivo questo ciclo di violenza. Dobbiamo chiedere regole, punizioni e sistemi adeguati per proteggere le vittime e ritenere responsabili i colpevoli.

Dobbiamo sostenere politiche e leggi che diano priorità alla sicurezza e al benessere dei sopravvissuti e garantiscano che nessuno debba sopportare il dolore e il trauma degli abusi. Infine, dobbiamo organizzare eventi belli come questo, per aprire gli occhi delle persone, per creare coscienza e consapevolezza, per parlarne apertamente a livello sociale e per dare e ricevere sostegno.

Sono piena di speranza e gratitudine per il fatto di far parte di questo viaggio con tutti voi, anche se solo da remoto. Insieme, stiamo lavorando per un futuro migliore per tutti, in cui la violenza domestica e la discriminazione non abbiano più posto nella nostra società.

Congratulazioni a tutti coloro che hanno contribuito all’organizzazione, al sostegno, alla partecipazione e al volontariato in questo importante evento. Voi tutti fate la differenza!! Godetevi la nuotata e impegniamoci tutti a restare al sicuro e a mantenere al sicuro le nostre comunità.

Grazie mille, dal profondo del mio cuore, grazie mille!!
Maria Luisa Lozano Letelier”

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