La Varese-Angera spegne 55 candeline: l’appuntamento con la classica di inizio stagione (per la categoria Allievi) è fissato per domenica 24 marzo seguendo quello che è il percorso quello classico: dalla città al lago con un circuito finale che spesso ha deciso le sorti della competizione.

La gara voluta dal Velo Club Sommese del presidente Silvio Pezzotta vuole ricordare per il secondo anno Pierluigi Ambrosini, nota figura del mondo ciclistico del Varesotto (prima come corridore poi nella sua bottega artigiana in Piazza Madonnina a Varese) che nel 2021 ha ricevuto dalla Regione Lombardia il prestigioso riconoscimento di Bottega Artigianale Storica. La bottega artigiana Ambrosini è come una famiglia allargata dedita al ciclismo, con tanti amici che ora trovano Sabrina e Massimiliano a fare la parte di papà Pierluigi.

160 gli iscritti provenienti da ogni parte dell’alta Italia per l’apertura stagionale della categoria Allievi che i biancoazzurri sommesi hanno previsto con il ritrovo alle ore 8.00 presso il Municipio di Varese, in via Sacco, e la partenza alle ore 10.00. Sono 60 i chilometri di gara con un primo tratto in linea di 24 chilometri per arrivare ad Angera e iniziare il classico circuito finale (disegnato tra Angera e Ranco, sede del gran premio della montagna, Uponne e Angera) da ripetere per quattro volte. Arrivo sul lungolago angerese previsto per le ore 11.40 circa. Nell’albo d’oro della gara c’è anche il nome di Filippo Ganna, mentre lo scorso anno il vincitore è stato il comasco Luigi Schiavolin del Gruppo Sportivo Alzate Brianza.

Redazione
Foto Giordano Azzimoniti

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