Adriano Panatta, Corrado Barazzutti, Ivan Lendl, Alexander Zverev e Stefanos Tsitsipas sono alcuni dei più celebri tennisti ad aver vinto il torneo maschile del Trofeo Bonfiglio. Questa competizione, nominata anche come Internazionali d’Italia Juniores, si gioca storicamente sui campi del TC Milano Alberto Bonacossa ed è arrivata, nel 2024, alla 64esima edizione.

Il prestigio della manifestazione è noto in tutto il mondo e, a vedere i nomi che hanno avuto l’onore e il talento di vincerla per poi spiccare il volo nel circuito professionistico, avere la possibilità di giocarla non è da tutti. Ecco perché il varesotto Carlo Zucchini Solimei, tennista classe ’07 del TC Gallarate (classifica 2.5 FITP, ndr), ha sicuramente scritto una piccolissima pagina di storia, personale e della provincia, accedendo al tabellone di qualificazione.

Nella giornata di sabato 18 maggio, Zucchini Solimei ha disputato il suo match di primo turno del tabellone cadetto contro il tedesco Mika Petkovic. 6-4 6-1 in favore del teutonico il punteggio finale, che ha fatto valere, oltre al maggior talento, anche la grande esperienza accumulata del circuito ITF Under 18. La differenza di classifica tra il tedesco e l’azzurrino è ampissima; infatti, Petkovic è al numero 103 della classifica ITF, mentre Zucchini si trova alla posizione 3599. Un abisso, senza dubbio, ampliato anche dal fatto che Petkovic sia un habituè del circuito juniores, mentre Zucchini Solimei sia alle prime esperienze a questo livello.

È stata una partita dura perché il mio avversario era veramente forte. Sicuramente potevo fare qualcosina di più ma tutto sommato sono contento della mia prestazione e ho fatto il possibile per lottare su ogni puntoha dichiarato a fine match Zucchini. In questi casi, quando chi è dall’altra parte dela rete è così superiore, non devi fare altro che fargli i complimenti. All’inizio, naturalmente, un po’ di sana tensione e emozione si sono fati sentire ma non mi hanno particolarmente condizionato. Ho tentato in ogni modo di rimanere in partita e sicuramente questo atteggiamento combattivo, oltre ad essere una mia caratteristica innata, è venuto ancora più fuori oggi. Dall’altra parte, però, mi dispiace che il secondo set sia finito velocemente, nonostante una mia piccola reazione. L’esperienza di giocare, seppure nel tabellone di qualificazione, un torneo di questo prestigio, mi rende veramente orgoglioso e credo di essermelo anche meritato con tutto il lavoro e i sacrifici che ho fatto. È assolutamente un punto di partenza e spero di vivere altre giornate come queste, magari con un risultato finale positivo”.

Insomma, anche se il risultato sportivo non è arrivato, Carlo Zucchini Solimei si consola con la bella esperienza vissuta e la consapevolezza che queste partite possano solo aiutarlo in una crescita che negli ultimi anni è stata vertiginosa e che fa di lui uno dei talenti più interessanti della nostra provincia.

Filippo Salmini

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