Crederci sempre, arrendersi mai. Un mantra usato (e talvolta abusato) nella storia sportiva ad ogni livello, ma che ben rispecchia l’inizio di stagione del Ceresium Bisustum: le cinque sconfitte consecutive non hanno incrinato la fiducia e l’entusiasmo dei rossoblù, che la scorsa domenica si sono rialzati nel migliore dei modi conquistando di rabbia, di determinazione e di adrenalina, una fantastica vittoria per 4-2 sul Buguggiate Caesar (di certo non una squadra qualsiasi). Per il CerBis, comunque, la strada è ancora ripidissima e il prossimo ostacolo, il Gazzada Schianno, è un altro ostacolo durissimo da superare.

Questo è senza dubbio uno dei match di spicco nella 7^ giornata del Girone X di Seconda Categoria (in campo domenica 20 ottobre), turno che vedrà anche andare in scena la supersfida Laveno Mombello-Cuassese (da non perdere anche gli scontri d’alta classifica Bosto-Aurora Induno e Brebbia-Tre Valli), e il Ceresium non ha intenzione di fallire ripartendo proprio dalla vittoria di domenica scorsa. “È stata una liberazione – certifica Giorgio Artoni, difensore classe ’00 “veterano” rossoblù – perché arrivavamo da cinque partite in cui, specialmente le ultime, pur facendo abbastanza bene ci disunivamo dopo il primo gol. Abbiamo rischiato di farlo anche domenica, ma all’intervallo ci siamo detti che non poteva finire ancora così: siamo rientrati in campo più carichi che mai, vogliosi di non sbagliare più, e l’abbiamo ribaltata. Tenendo conto che il Buguggiate Caesar non aveva mai perso ed era reduce dal pareggio contro la Cuassese, è una vittoria che assume ancor più valore per noi, per la società e per l’intero progetto”.

Per quanto retorico da dire, adesso inizia la parte più difficile.
“Pura verità. D’ora in poi dovremo essere bravi a dare il 100 ad ogni partita perché abbiamo visto che il potenziale ce l’abbiamo. Parliamo di una squadra che è stata tirata su praticamente da zero, ma non ho mai dubitato del valore di questi ragazzi. Io sono stato uno dei primi ad esser contattato visto che facevo parte della Juniores di qualche anno fa e, come me, tanti altri hanno aderito al progetto pur non giocando a undici da parecchio tempo. Sapevamo che le prime giornate sarebbero state dure; adesso, però, non vogliamo fermarci”.

A te, in particolare, cosa ti ha convinto a tornare?
“La chiamata di mister Basilico. All’inizio non avevo intenzione di tornare: dopo anni passati a giocare a sette alla Kolbe, lo scorso anno ho iniziato ad allenarla e volevo portare avanti quella strada anche perché, abitando a Varese, andare a Porto Ceresio non mi era comodissimo. Poi, però, tra maggio e giugno è arrivata la chiamata del mister: sono bastate davvero pochissime parole per convincermi e non ho esitato a mettermi in gioco con la mia voglia e la mia determinazione per una squadra che è stata davvero importante nella mia vita calcistica”.

Hai ritrovato per l’appunto il blocco storico della Juniores di cui facevi parte e, come anticipato, era preventivabile una partenza a rilento.
“Esatto. Io negli anni, giocando comunque a sette, ero rimasto in forma e avevo un minimo di ritmo partita; altri, invece, avevano proprio smesso, se non con qualche calcetto saltuario. Quando c’è un progetto così, però, è difficile tirarsi indietro. Ci siamo ritrovati, ci siamo messi sotto allenandoci duramente fin dal principio e giorno dopo giorno cresce la nostra voglia di dimostrare di poter tranquillamente meritare questa categoria. Se nelle prime giornate potevano esserci alcuni legittimi dubbi, dopo domenica abbiamo avuto la dimostrazione che ce la possiamo giocare”.

Guardando al tuo passato, qual è il ricordo più bello di quella Juniores?
“Nella stagione 2017/18, con i mitici mister Jerry & Jack, vincemmo il campionato provinciale von 22 vittorie, tre pareggi e solo una sconfitta. È stato un anno magnifico cui ha fatto seguito un’altra fantastica stagione nei Regionali: malgrado il livello molto più alto siamo riusciti a toglierci tantissime soddisfazioni, salvandoci con relativa tranquillità e chiudendo il campionato sopra la Valceresio”.

Tornando al presente, si profila per voi un trittico davvero impegnativo: Gazzada, Laveno e Eagles. Aspettative?
“Sono partite fondamentali per noi che dobbiamo dare ulteriori risposte e raccogliere altre conferme. Di queste, con tutto il rispetto per le altre, credo che il Laveno sia la più difficile, ma contro il Buguggiate abbiamo avuto la dimostrazione di poter far bene a prescindere dall’avversario e anche contro Tre Valli e Bosto non abbiamo sfigurato. Dobbiamo semplicemente ragionare partita per partita, tenendo conto che dopo questo trittico affronteremo Valcuviana e Don Bosco e, soprattutto, arriverà il derby con la Cuassese che per noi è sempre un match particolarmente sentito”.

In tutto questo, la classifica è ancora molto corta.
“È forse l’aspetto al momento più importante e proprio per questo motivo sono così fiducioso sulle nostre capacità. La prima cosa che ho detto al mister è che non mi sarei fatto Varese-Porto Ceresio per inseguire la salvezza o rischiare la retrocessione. Tutt’ora lo ribadisco: dobbiamo toglierci un bel po’ di ruggine di dosso, ma conosco questo gruppo e le sue potenzialità. L’augurio? Vorrei essere ben al di sopra della zona playout per Natale, per poi impostare con tranquillità il nostro girone di ritorno”.

E il tuo obiettivo personale?
“Ritornare alla forma fisica di un tempo. Così come ho fiducia nei miei compagni, sono certo anche delle mie capacità: posso dare una grossa mano a questo gruppo non solo in campo, ma anche e soprattutto a livello caratteriale. Me ne sono reso conto proprio domenica tornando a giocare dopo un problemino fisico: sono uno che sprona, ma che in primis dà tutto per la sua squadra”.

Per chiudere, andiamo sui pronostici: come finirà Brebbia – Union Tre Valli? (ore 15.30)
“2”.
Buguggiate Caesar – Caravate? (ore 15.30)
“1”.
Bosto – Aurora Induno? (ore 15.30)
“X”.
Eagles Caronno – Don Bosco? (ore 15.30)
“1”.
Laveno Mombello – Cuassese? (ore 15.30)
“Supersfida: X”.
Mercallo – Angerese? (ore 15.30)
“2”.
Valcuviana – Jeraghese? (ore 15.30)
“1”.
Tocca alla tua: Gazzada Schianno – Ceresium Bisustum? (ore 15.30)
“Partita tosta, a maggior ragione in casa loro, ma mi gioco il 2”.

Matteo Carraro

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