Rischia di saltare il banco tra Pallacanestro Varese e Olimpia Milano per l’operazione Mannion. L’immobilismo, infatti, nell’operazione, starebbe portando ad una tensione sempre maggiore tra le parti, ferme ormai da giorni sulle proprie posizioni.
Da giorni infatti le due società si trovano ad un punto morto, con Milano che, dopo l’infortunio di Shavon Shields, avrebbe tolto per ora dal tavolo delle trattative la possibilità d’inserire Bortolani nell’affare, contropartita graditissima a Luis Scola, offrendo invece, pare, un buyout sui €300.000.
Offerta che ancora una volta Varese avrebbe ritenuto non congrua, chiedendo più soldi e arrivando così a questa situazione di stallo che rischia di far saltare tutto l’affare, con i meneghini che sarebbero parecchio indispettiti dai continui rigetti di Varese.
In tutto questo Mannion sia ieri che oggi si è allenato con la squadra e tutto fa pensare che possa essere abile e arruolabile per la sfida di domenica contro Trieste, anche se non è affatto scontato che scenda in campo in terra giuliana.
Una situazione che non giova a nessuna delle parti in causa, con Varese che rischia di trovarsi con un capitale intorno ai €600.000 (tra buyout e risparmio sull’ingaggio) bloccato, con un giocatore scontento ed una situazione ambientale assolutamente difficile da gestire e ricomporre dopo le ultime settimane.
Ed allora vale davvero la pena rischiare di far saltare il banco a Varese? Vale la pena attendere ancora altri giorni ed altre partite prima di dare una svolta definitiva a questa situazione d’empasse che non giova a nessuno? Vale la pena rischiare di non poter portare a termine l’opera di restyling del roster che parte dall’operazione Mannion e che forse può dare una svolta all’inizio di stagione difficilissimo dei biancorossi?
Domande che attendono risposte nella consapevolezza che la corda tra Varese e Milano sarebbe ormai tiratissima e rischia di spezzarsi da un momento all’altro.
Alessandro Burin