Alessandro Pacileo è un nuovo giocatore del Milan. Ad annunciarlo orgogliosamente è stato proprio il Varese che ha coccolato e cresciuto nel migliore dei modi il giovane e promettente portiere classe ’09, grazie anche alla nuova metodologia di lavoro portata da un certo Gigi Romano (uno che di portieri se ne intende). Le qualità di Pacileo non sono mai state messe in dubbio e, al contrario, il Varese le ha coltivate sapientemente al punto che una realtà professionistica del calibro del Milan ci ha messo gli occhi sopra.

Da quest’anno nella progettualità del Città di Varese c’era l’avvicinamento alle società professioniste lombarde spiega il Direttore del Settore Giovanile Cosimo Bufano per cavalcare l’onda positiva e intraprendere collaborazioni attive. Avendo personalmente avuto un trascorso di due anni al Milan, appena è emersa la possibilità di intensificare i rapporti non ho esitato: i rossoneri ci hanno chiesto di poter impiegare in un torneo pre-season due nostri portieri, Alessandro Perrone e Alessandro Pacileo. Al termine di questa prova Rosati e Foghinazzi hanno incontrato il DS del vivaio rossonero Vincenzo Vergine che ha manifestato una precisa richiesta per Pacileo: dopo lo svincolo per accordo, la modalità di trasferimento necessaria per liberarlo, l’ho personalmente accompagnato al Vismara lunedì per la firma“.

La soddisfazione biancorossa è evidente, ma le parole di Bufano lasciano intendere un preciso obiettivo che il Varese ha l’intenzione di perseguire: “La chiamata di una società come il Milan è un’opportunità che non si nega a nessuno e siamo tutti estremamente felici e orgogliosi per Alessandro. Da quest’anno, però, vogliamo iniziare a fare il Varese: ci sono tanti altri profili meritevoli e vogliamo dar loro la possibilità di percorrere l’iter di crescita al nostro interno. A tal proposito abbiamo già fatto due incontri con i Responsabili del Progetto Tecnico Varese, ovvero Alessandro Unghero e Alessandro Pascucci, oltre a Stefano Morandi che si sta occupando degli incontri per l’Attività di Base, al fine di sviluppare una programmazione interna tutta nostra che possa favorire il prodotto finale. A questo, aggiungo, si affianca la nuova metodologia portata da Gigi Romano in collaborazione con Federico Cottone e Omar Cremona: la volontà è quella di evidenziare un valore tecnico e di tattica individuale in ogni singolo portiere. I primi risultati parlano da soli. Il Varese si stringe in un enorme in bocca al lupo per Alessandro, certi che presto vedremo il nome Pacileo in categorie ben superiori“.

Matteo Carraro

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui