L’Amatori Tradate è già pronta a ripartire dopo la breve pausa dovuta alle ferie pasquali. I gialloblù torneranno infatti in campo questo fine settimana per affrontare il big match contro Velate, ma prima di approfondire l’argomento c’è tempo per ascoltare le parole del capitano tradatese, ovvero Andrea Galuzzi.

Seconda/terza linea d’esperienza, Galuzzi guida l’Amatori da diverse stagioni e anche in quella corrente continua a dimostrare il suo valore e la sua leadership in campo. Il classe ’95 è capitano e punto cardine di una squadra in crescita, che ha sfiorato la qualificazione al girone promozione e ora sta facendo bene in quello regionale. Galuzzi è a Tradate dal 2019, dopo aver giocato praticamente sempre all’Amatori & Union Milano, e nella sua militanza tradatese ha visto il gruppo fare grossi passi avanti sotto diversi punti di vista. Il capitano tradatese fa dunque il punto della situazione sulla stagione fin qui trascorsa, un campionato dove l’Amatori sta consolidando ulteriormente il suo gioco. 

“Questa è una stagione di consolidamento – spiega Andrea Galuzzi -. Il nostro obbiettivo iniziale era quello di raggiungere il girone promozione e competere con le più forti, ci siamo andati vicini. Ovviamente c’è un po’ di delusione per non esserci riusciti, ma ce l’abbiamo messa tutta e non abbiamo molto da recriminare, le squadre arrivate davanti a noi erano effettivamente superiori seppur di poco. Siamo una squadra in crescita, abbiamo più riferimenti di livello, siamo più solidi in generale. Abbiamo trovato una maggior continuità sia nei risultati che nel gioco, il che ci fa molto piacere e ci appaga, ma sappiamo di poter fare di più”.

“Se penso a una cosa positiva mi viene in mente subito la mischia e le fasi statiche – prosegue il capitano gialloblù -, c’è stata una crescita graduale e ora sono il nostro punto di forza o la nostra ancora di salvezza. Anche la mediana e i trequarti stanno migliorando parecchio, come si è visto anche nell’ultima partita contro Lainate dove sono stati molto bravi. D’altro canto invece credo che ci manchi un po’ di cinismo e di malizia. Dobbiamo essere più decisi nel finalizzare, bisogna fare punti, noi a volte li lasciamo per strada più per errori nostri che per meriti della difesa. Bisogna avere quella serenità e freddezza che ti aiutano ad essere più incisivi nei ventidue avversari. La malizia si sviluppa col tempo, e ci servirebbe per gestire meglio alcune fasi della partita, dove a volte pecchiamo d’esperienza”.

“Il mio obbiettivo personale per questa stagione era quello di tornare a giocare al meglio dopo l’infortunio alla spalla che ho subito l’anno scorso e ci sono riuscito abbastanza bene. Per quanto riguarda la squadra – conclude Galuzzi – sono ambizioso e cerco di trasmetterlo alla squadra, ai miei compagni, volevamo raggiungere il girone promozione, ma stiamo comunque consolidando molti aspetti di questa squadra e di questo gruppo al quale di certo l’entusiasmo non manca”.

Stefano Sessarego

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