Sorrisoni, premi, menzioni speciali e qualche lacrimuccia: la 13ª edizione del Premio Varese Sport ha convogliato su di sé una miriade di emozioni, ha riempito la sala Giove del Miv di Varese e messo in risalto, ancora una volta, lo sport varesino.

Ad aprire le danze a Terza Categoria che nell’ordine ha visto le premiazioni della squadra vintrice del campionato, ovvero il Brebbia, il premio della Panchina d’Oro a mister Gerardo Antonuccio del Mercallo ed il Pallone d’Oro finito nelle mani di Alessandro Beltrami.
A seguire ogni categoria del calcio ha avuto il suo “momento di gloria” con dei piacevoli intermezzi, ben 4 i riconoscimenti “extra calcistici”.

Ma andando con ordine la Seconda categoria ha visto primeggiare la Valceresio nel girone X, mister Franceschetti della France Sport e Lorenzo Caldogno della Cuassese, che si è così portato a casa il Pallone d’Oro.
Ha fatto incetta di premi il Luino aggiudicandosi un riconoscimento per aver trionfato in Coppa Lombardia e nella Panchina d’Oro, finita nelle mani di mister Giallonardo. Quanto a squadra e Pallone d’Oro ecco i trionfi di Morazzone (1° classificato) e Patrick Schulz, attaccante del Gorla Minore.

Passando alla Promozione ha detto legge la Lentatese che non solo ha vinto il campionato ma ha messo in luce anche mister Valente (Panchina d’Oro per lui), mentre il Pallone d’Oro è stato un bel riconoscimento per l’attaccante dell’Accademia Bmv Simone Borsani.
Infine l’Eccellenza con il super show dell’Oltrepò anche grazie al Presidente Catenacci che non si è risparmiato nelle lodi verso il proprio staff ed i propri giocatori: premio squadra, premio Panchina d’Oro (Paolo Barbieri) e premio Pallone d’Oro (Mattia Gabrielli) è stata la “tripletta” finale che ha chiuso la serata.

Le parentesi premi speciali ha aggiunto nel mentre un tocco d’autore alla kermesse: Matteo Gabbia, varesotto doc nato a Busto Arsizio, dopo una escalation fatta di tanti sacrifici ed anche di un’esperienza al Villareal, è approdato tra le fila del Milan diventando una colonna portante della difesa rossonera, capace di una stagione che lo ha visto andare a segno sia in Champions League sia in campionato.
Un intervento sul palco del MIV davvero signorile: “Ringrazio Varese Sport per questo riconoscimento e mi fa molto piacere essere qui in mezzo a tutti voi che vivete il calcio e non solo con tanta passione“.

Non solo Gabbia, però. Due i momenti toccanti con il Premio Chri e Chiara (Pallaro e Celato ndr) scomparsi la scorsa estate e consegnato alle famiglie e alle società in cui militavano i due ragazzi, ovvero Valceresio e Città Giardino; e poi il Premio Penna d’Oro alla memoria di Egisto Marocco e vinto da Luca Mastrorilli, giornalista di Sky che ha iniziato la sua carriera lavorativa a Varese Sport.
Infine Orgoglio Varese con Marco Zamberletti che ha consegnato un assegno a Pierpaolo Frattini della Canottieri Varese.
Appuntamento come sempre alla prossima edizione.

Redazione

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