Mattia Bellucci si arrende ad un passo dal traguardo. A passare in semifinale è, infatti, Brandon Nakashima. Nei quarti di finale del torneo ATP Challenger di Pau (Francia, ndr) il tennista varesino classe ’01 ha giocato uno dei suoi migliori match dell’anno, riuscendo a tenere testa ad un avversario di caratura superiore, tra i migliori talenti della sua generazione. 3-6 6-4 7-6 il punteggio a favore dello statunitense Nakashima che, nel momento decisivo, non ha tremato ed è stato più concreto, portandosi a casa un match importante e la quinta semifinale Challenger della sua annata, quella del rilancio.
Il nativo di San Diego, infatti, dopo essere precipitato fuori dalla top100 ATP nel finale della scorsa stagione, sta mettendo insieme tanti buoni risultati, tra cui la vittoria nel torneo di Tenerife, per poter tornare ai livelli che più gli competono. Sul proprio percorso uno degli avversari più ostici è stato proprio il “nostro” Mattia Bellucci che, come preannunciato ieri, ha dato fastidio al giovane americano con il suo tennis estroso e fatto di tanti cambi di ritmo. Una partita piena di colpi di scena, quella giocatasi nella giornata di ieri, venerdì 23 febbraio, e che ha lasciato un pochino di amaro in bocca all’azzurro, vedendo ciò di cui è stato capace in campo nell’arco delle due ore abbondanti di gioco. Il servizio, che tante gioie aveva regalato al bustocco durante il match (13 Ace confezionati, ndr), ha tradito nel momento decisivo, con quattro mini break (punti in cui non ha tenuto il servizio, ndr) nell’arco del tie-break finale. Ma se la partita, che sembrava sulla carta proibitiva, è stata così combattuta, il merito sta ampiamente nelle mani e nel tennis dell’atleta cresciuto a Castellanza, che sta finalmente tornando sui suoi livelli di gioco, esprimendoli con continuità.
E se Nakashima prosegue la sua rincorsa a posizioni più nobili del ranking ATP (al momento con questo risultato scalerebbe due gradini passando da 90 a 88, ndr), anche Bellucci guadagnerà posizioni, attestandosi alla 183esima. Sarà utile, dunque, per il tennista della MXP Tennis Academy guardare il bicchiere mezzo pieno di una prestazione di alto profilo e di una settimana giocata con il giusto atteggiamento, trovando nuovamente le sensazioni migliori.
Filippo Salmini