L’Aurora Induno sta vivendo una stagione di alti e bassi: dopo un avvio convincente, i ragazzi di Criscimanni si sono trovati in difficoltà, per poi rialzare la testa nelle ultime giornate. Il DS Edoardo Facco non si dà per vinto nonostante i punti persi e crede ancora nell’obiettivo playoff e ha grande fiducia nelle potenzialità della squadra costruita in estate.
All’inizio dell’anno avevate puntato in alto con gli obiettivi, sei soddisfatto del vostro percorso sin qui?
“Innanzitutto ad inizio anno si mettono obiettivi più alti di quelli che si rivelano a fine stagione: il direttore sportivo pensa di aver fatto bene il suo lavoro e quindi punta forte sulla stagione. In corso d’opera possono cambiare gli obiettivi per amalgama di squadra, qualche momento difficile e gli infortuni. Non ho da imputare nulla ai miei giocatori, siamo stati sfortunati, non è tutto da buttare via e può ancora succedere di tutto”.
Al termine del girone d’andata avete avuto un momento di grande difficoltà, a cos’era dovuto?
“Quel momento di flessione è dovuto a poca amalgama nel gruppo squadra, non come gruppo fuori dal campo, ma all’interno del rettangolo di gioco. Questa sintonia si è ritrovata contro il Gazzada Schianno e abbiamo visto che si poteva portarlo in campo. Non c’è un problema con i ragazzi e nemmeno col mister, tutti lavorano bene e in sintonia insieme. I ragazzi si sono parlati e ne sono usciti bene. Non mi rimangio le mie scelte e non cambierei quello che ho fatto in estate e a gennaio”.
Dalla 19^ giornata avete inanellato una serie di risultati utili consecutivi, cos’ha fatto fare lo switch a questa squadra?
“La società ha parlato tanto con i ragazzi, come ho fatto io. Sono tutti bravi ragazzi, non ci sono stati grossi problemi comportamentali. La difficoltà è stata mettere in campo i ragazzi, cambiando tanti ruoli agli interpreti. Abbiamo recuperato Caverzasi, che ora lascia più libero Ceci e Binda e ora creiamo tanto giocando bene. Nel frattempo abbiamo trovato anche solidità in difesa e concediamo veramente poco”.
A sette giornate dal termine siete a 8 punti dalla zona playoff, è un obiettivo a cui credete ancora?
“Io personalmente ci credo ancora, c’è stato un momento in cui avevo abbandonato la speranza. Sembra che la squadra continui a sperarci, entrano in campo molto motivati e ci sono talmente tanti scontri diretti che non si può mai dire cosa potrà succedere. Crederci non costa niente, quindi ci proviamo fino alla fine”.
Le ultime partite di questa stagione vi metteranno di fronte ad un tour de force con tanti scontri diretti, quale squadra temi maggiormente?
“Se guardo la partita dell’andata quella che temo maggiormente il Bosto: conosco il mister e so che è un grande mister, uno dei migliori della categoria come il nostro. Nulla da togliere le altre, tutte le altre squadre sono costruite molto bene”.
Quale sarà la partita da non sbagliare?
“La partita contro la Valceresio sarà la più importanti. Ci sono tante emozioni in mezzo, conosciamo l’ambiente e le due società vanno molto d’accordo. Sarà una bella partita, conosco molto bene il DS Carini e lo sento spesso. Loro stanno dimostrando quello per cui sono stati costruiti, ho vacillato le prime partite ma poi hanno ingranato”.
Domenica avrete lo scontro diretto contro la Cuassese, cosa ti aspetti dai 90’ e quanto sarebbe importante portare a casa i tre punti?
“Dalla partita mi aspetto tanto perché ci hanno messo in difficoltà all’andata: hanno giocatori giovani molto validi, di cui tanti arrivati quest’anno. Sarebbe importante vincere, sarà un derby anche questo e spero che venga giocato bene da entrambe le squadre come la prima volta. Al termine dei 90’ vedremo chi avrà la meglio”.
Qual è per te la squadra rivelazione di questo campionato?
“Sicuramente la France Sport: sono ragazzi giovani, ben allenati e che giocano veramente bene a calcio. Abbiamo fatto due grandi partite giocando bene a calcio da entrambe le squadre e hanno un grande progetto che stanno portando avanti molto bene”.
Andrea Vincenzi
