Sebastian Perini e Luca Ciardiello, rispettivamente Vicepresidente e Direttore Sportivo del BasketBall Gallarate inaugurano la stagione della Prima Squadra biancoblu che avrà inizio il 19 agosto con il raduno al palazzetto di Sottocosta.
A prendere la parola è subito il DS Ciardiello: “La presenza di Sebastain è molto importante e lo sarà sempre di più. Con lui e con coach Mazzetti abbiamo costruito un roster che riteniamo competitivo e che apre un nuovo progetto. Abbiamo mantenuto lo zoccolo duro della scorsa stagione, confermando dei senior che hanno sposato il progetto tecnico e della società, aggiungendo un elemento di assoluto affidamento come Giacomo Bloise che ci darà tanta qualità in cabina di regia. Dalla panchina usciranno giocatori giovani che devono ancora dimostrare tanto ma che hanno molta voglia di affermarsi e che speriamo, tutti insieme, ci facciano divertire nel vederli giocare”.
Sta poi al Vicepresidente Perini chiarire gli obiettivi della stagione biancoblu con un piccolo preambolo su questi primi mesi di lavoro a Gallarate: “Ho trovato una società molto organizzata ma soprattutto un gruppo, una famiglia, come dice lo slogan societario BBG Family. Mi hanno sorpreso competenza e professionalità che ci sono qui. Ringrazio Thomas Valentino per avermi coinvolto in questa esperienza. Thomas è un sognatore e non si può non fare il tifo per i sognatori: il suo obiettivo di crescere con BBG e con tutto l’HUB del Sempione e spero di dare il mio contributo in questo. Parlando degli obiettivi stagionali, invece, ci tengo subito a dire che non sarà assolutamente un anno di transizione ma bensì di costruzione, in campo come fuori. Le società ben strutturate che hanno processi che funzionano al loro interno e sono economicamente salde, poi in campo ottengono risultati. Questa stagione sarà molto importante per il futuro, ci teniamo a rafforzare il rapporto con la città. Vogliamo portare l’entusiasmo e la voglia tra i ragazzi di venire a seguire in palestra la Prima Squadra il sabato a tifare per i propri beniamini che giocano con la maglia della propria città. Tutto questo non è automatico, ci lavoreremo, starà poi ai giocatori fare la loro parte, dando l’esempio in campo ed offrendo una pallacanestro che sia specchio di questo approccio. Abbiamo costruito un roster molto competitivo con un mix tra senior ed under molto interessante con un massimo comun denominatore: la fame. Un gruppo che vuole crescere individualmente e di conseguenza far crescere tutto il gruppo, speriamo di offrire saper offrire un basket divertente e coinvolgente al nostro pubblico”.
Alessandro Burin