Era qualche settimana, ormai, che era partito il conto alla rovescia, con la top100 che, risultato dopo risultato, torneo dopo torneo, sembrava essere sempre più vicina per Mattia Bellucci.

Nonostante fosse solamente questione di tempo, però, il continuo rimandare l’appuntamento con l’ingresso nell’élite del tennis mondiale, appariva quasi come una maledizione, probabilmente più per gli addetti ai lavori piuttosto che per il diretto interessato. Rispettando la propria filosofia, Bellucci ha proseguito a lavorare a testa bassa, facendo poche pause, giocando tanti tornei e raggiungendo, finalmente, dei piazzamenti che gli hanno permesso di varcare la soglia dei primi 100 giocatori del ranking ATP.

In una stagione da record, che lo ha visto qualificarsi in main draw in tre dei quattro tornei del Grande Slam (Roland Garros, Wimbledon e US Open, ndr), conquistare la sua prima vittoria proprio negli Slam (contro Wawrinka a Flushing Meadows, ndr) e raccogliere i suoi primi punti nei tornei ATP 250 e 500, Bellucci e il suo staff hanno messo la ciliegina sulla torta con questo ulteriore step in classifica. Una torta che Bellucci, Chiappini (suo coach, ndr) e tanti altri membri del suo team e di MXP Tennis, hanno cominciato a cucinare dall’agosto del 2021, e alla quale ogni stagione si aggiungono degli ingredienti che la completano e la rendono migliore.

Tre anni abbondanti di collaborazione hanno portato, dunque, il mancino cresciuto a Castellanza a scalare con un’andatura costante la classifica mondiale, partendo oltre la 600esima posizione e arrivando, oggi, lunedì 18 novembre 2024, a essere il 100esimo atleta per il ranking ufficiale ATP. Gli ultimi punti utili a conseguire questo “trofeo virtuale” sono stati quelli conquistati a Kobe, dove nel torneo Challenger giocato sul cemento indoor giapponese, il varesotto si è spinto fino alle semifinali, dove non è riuscito ad avere la meglio sull’austriaco Rodionov, uno degli avversari battuti sulla via del titolo a Saint-Tropez nel 2022, il primo a livello Challenger per Bellucci.

Conoscendo la mentalità del bustocco e del suo team, anche questo traguardo sarà identificato solamente come uno step in un percorso di crescita che sta portando Bellucci a essere visto come un ragazzo che con lavoro e sacrificio si sta togliendo grandi soddisfazioni, aggiungendosi a una flotta azzurra molto attrezzata nella top 100 mondiale. L’obiettivo a breve termine è quello di far bene a Yokohama, altro torneo Challenger in terra nipponica, dove l’azzurro sarà impegnato questa settimana; l’obiettivo a medio termine è quello di giocare gli Australian Open del prossimo gennaio in main draw, senza passare dalle qualificazioni; l’obiettivo, infine, a lungo termine, è quello di mantenere questo livello di gioco, se possibile anche di alzarlo, per rimanere stabilmente a lottare con i più forti giocatori del mondo. 
Le motivazioni di certo a Mattia Bellucci e al suo team non mancano, vedremo dunque se riuscirà a proseguire sulla strada tracciata e a ritoccare ulteriormente il suo best ranking. La top100 è stata raggiunta, ora è tempo di alzare, ancora, l’asticella.

Filippo Salmini

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