Il cammino della Besnatese in campionato sta seguendo un ritmo sinusoidale che ha del paradossale: i biancazzurri stanno alternando con puntualità svizzera cinque partite senza vittorie a cinque successi consecutivi. Un percorso che dura con perfetta regolarità da ormai 23 giornate e che anche provando a farlo apposta risulterebbe impossibile. Al di là delle stravaganze statistiche, il pareggio di domenica sul campo dell’Universal Solaro ha lasciato un po’ di amaro in bocca perché nel finale i varesotti non hanno approfittato di una doppia superiorità numerica. Ne abbiamo parlato con l’allenatore Stefano Rasini che ammette come il primo posto, distante ora 7 punti, rischia di essersi allontanato troppo, ma al contempo ribadisce la necessità di centrare almeno l’obiettivo dei playoff.

Domenica a fine partita eri rammaricato per non aver sfruttato l’uomo in più, che nei minuti finali è diventato addirittura un 11 contro 9. Adesso a mente fredda pensi ancora che si tratta di un’occasione sprecata?
“Si, certamente. Sia per l’approccio sbagliato nel primo tempo che ci ha fatto passare in svantaggio mettendo la gara in salita. Sia perché nel secondo abbiamo fatto la partita ma dovevamo essere più bravi ad approfittare della superiorità numerica. Purtroppo abbiamo avuto poco ritmo, il gioco è stato molto spezzettato anche perché sono stati bravi loro a interromperlo spesso. Abbiamo avuto qualche situazione ma non siamo riusciti ad essere cinici”.

Nonostante tre partite consecutive senza vittorie in classifica siete ancora in zona playoff. Anche il terzo posto è assolutamente alla portata visto che dista solamente tre punti. È questa la parte mezza piena del bicchiere?
“Si perché siamo ancora al quinto posto e dobbiamo fare il possibile per accedere ai playoff. L’essenziale però adesso è tornare alla vittoria, non dobbiamo pensare alla classifica ma concentrarci su una partita alla volta. Anche perché è vero che guardando davanti siamo in scia a Lentatese e Universal Solaro, ma dobbiamo stare attenti anche alle nostre spalle perché il Castello Città di Cantù non è lontano e anche la Baranzatese si sta avvicinando. Purtroppo fin qui ci è mancato qualcosa a livello di mentalità e le tre sconfitte contro Ceriano Laghetto, Cas Sacconago ed Esperia Lomazzo sono lì a dimostrarlo”.

Abbiamo scherzato su questa regola del cinque che state rispettando fin dalla prima giornata. Non è che lo fate apposta?
“Effettivamente è paradossale (ride, ndr), non c’è un motivo particolare che ha portato al verificarsi di questi risultati. Sembra che arriviamo sempre lì a un passo dal primo posto e poi abbassiamo la concentrazione. Ormai per la vittoria del campionato è durissima, speriamo di riuscire a tornare immediatamente alla vittoria e di restare in zona playoff. Quando dico che ci manca qualcosa parlo della mentalità, come l’approccio sbagliato col Solaro. Quello che guardo in questo momento è l’atteggiamento, gli errori tecnici sono secondari perché fanno parte del gioco”.

La prossima giornata ospitate il Gallarate che ha urgente bisogno di punti salvezza. Che partita ti aspetti?
“Innanzitutto mi aspetto un Gallarate molto diverso da quello affrontato all’andata perché dopo il mercato invernale è diventato praticamente un’altra squadra. Noi siamo una squadra tecnica ma per vincere dovremo essere soprattutto concreti: a questo punto della stagione tante volte sono la fame e la praticità a fare la differenza più che la bellezza del gioco, che diventa secondaria. Sarà una partita che dovremo vincere prima di tutto con la testa”.

Alex Scotti

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