Vittoria di ordinaria amministrazione per la Pallacanestro Varese che supera 100-81 il CSM CSU Oradea, traovando così la prima vittoria nel giorne N di qualificazione di FIBA Europe Cup.

Un successo mai in discussione per i biancorossi che comandano nel gioco e nel punteggio dall’inizio alla fine, in un match utile per mettere benzina nelle gambe per Moretti e per rivedere in campo per qualche minuto in più Woldetensae.

“Sono contento soprattutto dei primi 3 quarti, stiamo proseguendo sulla strada intrapresa da qualche gara. Abbiamo sempre comandato il gioco ed il punteggio. Sono contento di aver diviso il minutaggio tra tutti i componenti della squadra”, esordisce coach Bialaszewski in conferenza stampa.

SUL RECUPERO DI MORETTI: “ È molto importante averlo in campo per noi. A Treviso, rispetto ad oggi, si è stancato prima come naturale fosse dopo 1 mese di assenza. Non è tanto importante come si sia sentito oggi, quanto come si senta domani, in vista poi di domenica”.

Molto deluso e amareggiato il coach dell’Oradea, Achim, che in conferenza stampa è un fiume in piena: “Innanzittutro voglio fare i complimenti a Varese, stasera hanno giocato bene e sono in un buon momento. Mannion ha cambiato completamente il modo di giocare e la fiducia dei suoi compagni. Non ha cambiato solo l’energia ma anche la cosa più importante, ovvero i risultati e Varese è diventata improvvisamente molto molto meglio di un mese fa. La vittoria di stasera da parte loro è stata meritata ma devo dire che la mia squadra ha permesso troppo a Varese, abbiamo messo poca energia, non abbiamo corso, abbiamo fatto male negli 1vs1 e gli abbiamo concesso troppi canestri facili. Nel nostro game-plan c’era l’idea di non farli correre ma non siamo mai riusciti a fermarli. Ad un certo momento della partita sembrava una partita tra una squadra senior contro una Under 20. Sicuramente questo non è il nostro valore, è una cosa che ho detto alla mia squadra nello spogliatoio a fine primo tempo, in campo dovevamo lottare e mettere grinta ma troppo spesso siamo rimasti a guardare. Ogni palla mezza e mezza era di Varese. Se ricordate, ci sono state situazioni di sovrannumero a nostro favore dove non siamo nemmeno riusciti a segnare. Non mi aspetto una prestazione di questo genere dalla mia squadra”.

Alessandro Burin

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