Vittoria fondamentale della Pallacanestro Varese che espugna il PalaRadi di Cremona per 82-83 dopo un finale tiratissimo.

La differenza con la partita dell’andata sta tutta nella coppia Mannion-Spencer: il primo fa magie in attacco, il secondo domina nel pitturato, chiudendo con 14 rimbalzi sui 41 totali di squadra.

Un successo determinante per la lotta salvezza biancorossa che coach Bialaszewski analizza così in conferenza stampa: “Siamo felici di questa vittoria. Abbiamo fatto una buona prestazione con continuità nel match. Ci tengo a sottolineare la prova di Spencer che oggi era l’unico centro che avevamo a disposizione e ha fatto una partita clamorosa. Infine un pensiero per i tifosi, sono venuti qui in tantissimi, ci hanno aiutato e per alcuni tratti non sapevamo se giocavamo a Cremona o Varese”.

Sulla chiamata instant replay sulla tripla di Brown non accettato: “Mi hanno detto che era una situazione dove non si poteva chiamare, io avevo visto il tallone sollevato”.

Sulle difficoltà che ha portato Eboua: “Sicuramente è una cosa che abbiamo sofferto ma non è un demerito di uno. Deve essere un lavoro di squadra quello di limitare la maggior fisicità dei nostri avversari”.

Sulla soddisfazione per i 41 rimbalzi conquistati pur avendo un solo lungo a disposizione: “Il lavoro a rimbalzo è di squadra. Oggi gli esterni ci hanno dato una grande mano e la fotografia migliore di questo è quando Mannion ha preso rimbalzo, spinto in transizione e alzato l’alley-oop per Spencer che ha schiacciato. Vorrei vedere sempre questo”.

Se avesse firmato per vincere negli ultimi 30’ prima della gara: “Si, assolutamente si, soprattutto in trasferta. Alla fine siamo stati bravi a fare le giocate giuste al momento giusto”.

Alessandro Burin

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