Finisce con una sconfitta per 69-81 la sfida della Pallacanestro Varese contro la Virtus Bologna.

I biancorossi giocano una buona partita a livello di solidità di squadra, riuscendo a rimanere sempre a contatto con Bologna che però, a lungo andare, si mostra più profonda é più brava nel saper gestire al meglio i momenti chiave del match, guidata dall’ennesima grande prova di Belinelli che mette a referto 20 punti. 

“È stata una partita difficile contro un avversario molto forte – esordisce coach Bialaszewski in sala stampa -. Contro squadre del genere non ti puoi permettere di fare molti errori come, invece, abbiamo fatto noi nel primo tempo, soprattutto a livello di rimbalzi offensivi concessi. Nel terzo periodo abbiamo provato a rientrare ma Belinelli ha dimostrato il giocatore che è e ha indirizzato il match”.

SULLE ROTAZIONI DEL TERZO PERIODO: “Dovremo riguardare la situazione sul 51-51. Abbiamo fatto un paio di errori in transizione difensiva, lasciando a Belinelli alcuni tiri troppi facili. Non possiamo far giocare sempre gli stessi giocatori se no arriviamo alla fine distrutti”.

SU COSA LASCIANO QUESTE DUE SCONFITTE: “Abbiamo giocato con la miglior squadra del campionato, contro la seconda migliore d’Eurolega e mercoledì giochiamo contro la prima realtà di Germania. Sono sfide probanti, che mettono in luce il divario tecnico e fisico. Dobbiamo però tornare subito a lavorare con grande impegno e intensità e capire, magari, come in futuro limitare meglio realtà come la Virtus o Venezia”.

Soddisfatto, invece, coach Luca Banchi: “E’ stata una partità giocata con buona intensità da entrambe le squadre. Siamo riusciti a tenere un alto regime di concentrazione. L’alto potenziale offensivo di Varese ci ha permesso di approcciare con grande attenzione al match. Nel secondo tempo, a parte un inizio fatto male, abbiamo collezionato buoni possessi difensivi. Negli ultimi 18’ abbiamo subito 21 punti e questo, quando si parla di un potenziale offensivo come quello di Varese, è un dato da sottolineare. Li abbiamo costretti a tirare con basse percentuali. Abbiamo tolto velocità a Varese soprattutto nel corso del secondo tempo, è stato importante per noi in attacco trovare equilibrio e distribuzione tra gioco interno e perimetrale. La palla si è mossa abbastanza bene e questo ci ha portato a costruire buoni tiri”.

Alessandro Burin

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