Vittoria sofferta, voluta, importantissima per la Pallacanestro Varese che supera Brindisi 81-73 e si porta a +8 proprio sui pugliesi, ultimi in classifica, ribaltando anche la differenza canestri della gara d’andata (+5 per l’Happy Casa).

Una partita che, come successo a Nymburk mercoledì, Varese svolta nella ripresa, quando smette di tirare da tre punti con frenesia e pessimi risultati (6/26 all’intervallo) e attacca invece molto di più il ferro, trovando con più prolificità il canestro, caricando di falli i pugliesi ma soprattutto tenendo sotto costante pressione la difesa dell’Happy Casa.

Un successo che fa fare un bel passo in avanti nella corsa salvezza ai biancorossi, questa sera eccezionalmente in maglia verde per la Green Night, e che coach Bialaszewski in conferenza stampa di fine partita commenta così: “Sono orgoglioso dello sforzo profuso dai ragazzi e molto felice per questa vittoria davvero importante per noi. Siamo felici di essere tornati a giocare in casa, questo ci ha dato una grande carica. Per quanto riguarda il discorso tecnico, i tiri entrano e non, ma penso che la differenza sia stata fatta dal nostro atteggiamento difensivo che ci ha tenuto insieme anche quando siamo stati sotto. Brindisi è una squadra molto migliore di quanto dica la classifica e per questo sono molto felice di questi due punti“.

LA DIFFERENZA NEL MODO DI ATTACCARE TRA PRIMO E SECONDO TEMPO: “E’ vero, tra il primo e secondo tempo abbiamo cambiato le scelte da prendere in attacco, anche se nel primo tempo abbiamo preso buoni tiri. Nei primi due quarti abbiamo fatto male in transizione, nel primo timeout che ho chiamato ho chiesto di non tirare solo da tre punti ma di attaccare il ferro, che è quello che vogliamo fare con maggiore insistenza e che stasera ci ha permesso di vincere“.

SULLA TROPPA FRENESIA DELLA SQUADRA: “Dobbiamo migliorare su questo, dobbiamo capire se nelle tante palle perse c’è un denominatore comune. Il fatto di dover giocare in velocità porta ad alzare il rischio di perdere queste palle. Non possiamo rallentare troppo l’azione però, se no perdiamo ritmo e pericolosità”.

SUL MOMENTO NO DI MCDERMOTT: “E’ un ottimo giocatore, non posso imputargli il fatto che ora sta segnando poco. Lui è il giocatore che scegliamo sempre di mettere in difesa sul loro miglior giocatore perimetrale, come con Pesaro ha preso Bamforth e questo gli toglie tante energie. E’ chiaro che essendo un giocatore di striscia quando non entrano i primi tiri va in difficoltà, ma abbiamo molta fiducia in lui”.

Sconsolato coach Sakota in casa Brindisi dopo la sconfitta: “Congratulazioni a Varese per la vittoria, meritata dopo una buona partita. Per noi ogni partita è importante, siamo venuti qui con l’intenzione di vincere ma non abbiamo avuto la giusta mentalità nei momenti chiave del finale. Abbiamo avuto le nostre possibilità di accorciare sul 77-73 con un tiro aperto non segnato. Siamo stati un po’ penalizzati dalle rotazioni corte“.

Alessandro Burin

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