Qualità, esperienza, leadership.

Sono queste alcune delle caratteristiche principali di Giacomo Bloise, il nuovo playmaker del BasketBall Gallarate.

Bloise che si ritroverà a prendere l’eredità nel ruolo di Federico De Bettin, che negli ultimi anni ha fatto davvero bene in biancoblu, contribuendo in maniera concreta al successo del club del Presidente Valentino nel campionato di C Gold ed all’ottimo anno in B Nazionale. Una sfida che non preoccupa, anzi stimola Bloise, che con la sua esperienza e la sua qualità tecnica indiscussa, è pronto a prendere in mano i galletti per condurli verso la riscossa, dopo un’annata, quella passata, sicuramente vissuta al di sotto delle aspettative.

Com’è stato il primo impatto con il mondo BBG?
“Bello. E’ un ambiente organizzato dove si respira ambizione e voglia di fare bene. Ho trovato subito tanto entusiasmo, c’è grande seguito e supporto in tutto quello che facciamo, come Prima Squadra intendo, e quando si lavora in un contesto simile è chiaro che si è spinti a fare bene”.

Cosa l’ha convinta a sposare il progetto Gallarate?
“Come dicevo prima, sicuramente l’ambizione e la voglia di fare bene. Inoltre, la struttura e l’organizzazione societaria mi hanno fatto capire quanto il progetto sia solido. Il coach mi ha voluto fortemente, alcuni compagni senior già li conoscevo e so cosa possono dare quindi c’erano tutte le componenti giuste per iniziare quest’avventura”.

Come sono le prime impressioni sulla squadra?
“Sono buone. Sicuramente c’è una netta divisione tra il gruppo senior e quello under e dovremo essere bravi in primis ad unire queste due componenti. Però devo dire che fin dal primo allenamento si è subito creata una bella chimica di squadra e non è una cosa affatto scontata questa. E’ chiaro che noi senior dovremo essere bravi ad imprimere quella leadership e quell’esperienza fondamentali per aiutare i ragazzi più giovani a crescere che, però, dal canto loro, dovranno darci quella freschezza, quell’entusiasmo e quella fame che dovranno poi fare la differenza in campo e che dovranno essere il nostro marchio di fabbrica. Abbinate, ovviamente, al lavoro costante e quotidiano in palestra”.

A livello personale, cosa si aspetta dalla sua stagione?
“Mi aspetto di riuscire a dare il mio contributo sia a livello balistico sia, soprattutto, di leadership, provando sempre a tenere il gruppo unito in campo, facendo elevare il gioco della squadra”.

Quali sono gli obiettivi di squadra?
“Il primo obiettivo, senza fare troppi proclami, è quello di rientrare tra le prime 6 squadre del girone per giocarci poi la seconda fase Gold, cercando di arrivarci con il massimo di punti possibili per avere una migliore posizione. Penso che se riusciremo ad avere un processo di crescita continuo e costante, potremo fare davvero grandi cose e toglierci tante belle soddisfazioni durante questa stagione”.

Che idea si è fatto sul girone che andrete ad affrontare?
“Non è un girone da sottovalutare, ci sono squadre che hanno mantenuto il nucleo della passata stagione e quindi partono più avanti a livello di conoscenza di squadra, vedasi Casale Monferrato, mentre altre hanno cambiato tanto cercando di alzare il livello qualitativo del roster per puntare alle prime posizioni. Inoltre, già l’anno scorso ci ha insegnato come le squadre giovani possono rivelarsi delle mine vaganti da non sottovalutare. Tutte le squadre presenti nel girone sono strutturate per poter competere. Non dobbiamo guardare troppo in là ma pensare partita per partita, affrontando tutti gli avversari con grande serietà per cercare di non fare passi falsi”.

Alessandro Burin

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