Quello che andremo a vivere è per certi versi il weekend delle occasioni: ogni sfida rappresenta uno snodo cruciale ai fini del prosieguo stagionale ma, soprattutto, qualsiasi squadra ha una ghiottissima occasione di riscatto o di conferma. La 12^ giornata del Girone X di Seconda Categoria propone infatti un autentico big match d’alta classifica, Brebbia-Buguggiate (due squadre lanciatissime), e uno scontro decisivo per quel che riguarda i playoff, Union Tre Valli-Eagles Caronno. La capolista Laveno Mombello farà visita ad un Induno che è tornato a muovere la classifica, mentre la Cuassese sarà attesa dal mai banale derby contro il Ceresium Bisustum. Da non perdere, poi, una sfida interessantissima come Jeraghese-Mercallo, mentre ai fini della metà destra della classifica il Caravate avrà la possibilità di allungare ospitando il Don Bosco e da tener d’occhio sarà la scontro diretto Angerese-Valcuviana.

Tra le partite più interessanti del lotto, infine, Bosto-Gazzada rappresenta un match importantissimo per quel che riguarda le ambizioni playoff delle due squadre (16 punti per i primi, 15 per i secondi) che arrivano all’appuntamento con umori opposti. Il Gazzada è reduce da quattro risultati utili consecutivi (anche se il pareggio a reti bianche contro l’Induno ha lasciato un po’ di amaro in bocca), mentre il Bosto sta vivendo forse il suo peggior momento stagionale (la vittoria di due settimane contro il Mercallo ha rappresentato un exploit nel mezzo di tre sconfitte).

“Purtroppo questi periodi capitano nel corso di una stagione – conferma Davide Ghirardello, mediano classe 2004 –: dobbiamo stare tranquilli, continuare a lavorare come stiamo facendo e trovare quella continuità che ci serve. La vittoria con il Mercallo è stato un primo segnale, ma la scorsa domenica non è andata bene: per quanto sia stata una sfida tirata, su un campo difficile, il Buguggiate ha avuto il merito di passare in vantaggio e a noi è mancato quel qualcosa per pareggiarla”.

Questo periodo di flessione a livello di risultati è iniziato dal ko contro la Jeraghese che ha dato il via ad una settimana tutt’altro che perfetta con, Coppa inclusa, tre sconfitte: da cosa è dipeso secondo te?
“Sappiamo di avere una squadra giovane. Questa non deve essere una scusante, ma siamo in girone davvero difficile e su certi campi, contro squadre veramente ostiche, se non sei bravo a indirizzare subito la partita ti ritrovi sempre a dover rincorrere e mentalmente non è facile. Contro la Jeraghese, invece, siamo passati in vantaggio, ma non siamo stati capaci di chiuderla. Queste sconfitte, comunque, servono per acquisire esperienza: già l’anno scorso ci è capitato di vivere momenti negativi che permettono di unire e rafforzare il gruppo da un punto di vista mentale”.

La sconfitta più pesante è arrivata in Coppa contro il Laveno. Al netto del turnover, cosa non ha funzionato quel giorno?
“Semplicemente non siamo scesi in campo con l’atteggiamento giusto e, contro una squadra forte come il Laveno, la paghi a carissimo prezzo. Nella sfida di ritorno, anche se l’accesso alla finale era ormai compromesso, abbiamo dimostrato di potercela giocare”.

Adesso come si riparte?
“Lavorando. La settimana è andata bene e siamo pronti a riscattarci: come ho detto una vittoria non basta, ma bisognerà dare continuità nel corso delle prossime partite”.

Malgrado il momento non mancano gli avversari che continuano a indicare il Bosto come una delle squadre che sarà protagonista da qui alla fine.
“Mi fa piacere sentirlo perché se gli altri hanno questa considerazione nei nostri confronti vuol dire che, così come negli anni passati, abbiamo dimostrato di essere una squadra che lotta e che ha il potenziale per far veramente bene. Poi la concorrenza è tanta e davvero spietata e lì dipende esclusivamente da noi: se effettivamente siamo una squadra valida e meritevole dell’alta classifica dobbiamo dimostrarlo e dobbiamo farlo ora”.

A proposito della squadra, sappiamo che è un gruppo giovane: qual è il potenziale?
“Forse dobbiamo scoprirlo noi stessi. Sicuramente siamo un gruppo davvero unito, e questo è un plus importante, che ci porta a lavorare con ancor più determinazione per riscattare un periodo negativo. La voglia di alzare sempre più l’asticella è una prerogativa che c’è sempre stata fin da quando sono arrivato”.

Al Bosto da qualche anno ormai: giocatore e allenatore, possiamo definirti gialloblù a 360°?
“A Capolago ho trovato un ambiente eccezionale fin dal primo anno in Juniores, stagione in cui già mi allenavo con la Prima Squadra. Dall’anno successivo sono salito definitivamente e, credo sia inutile sottolinearlo, mi trovo davvero bene con tutti: il Bosto è uno degli ambienti più belli che io abbia mai vissuto, perché il confronto con chiunque è quotidiano, stimolante e positivo. Ho sempre vissuto sui campi, il calcio è la mia vita, e nel momento in cui si è profilata l’opportunità di allenare i 2015 non ho esitato; studiando Scienze Motorie è per me una duplice e bella occasione”.

A livello personale sono già arrivati due gol; come giudichi la prima parte del tuo campionato?
“Cerco sempre di dare il massimo adattandomi alle esigenze della squadra: ho iniziato bene e voglio continuare così perché il mio obiettivo è riuscire a vincere il campionato con il Bosto”.

Per chiudere, andiamo sui pronostici: come finirà Angerese – Valcuviana? (ore 14.30)
“1”.
Aurora Induno – Laveno Mombello? (ore 14.30)
“2”.
Brebbia – Buguggiate Caesar? (ore 14.30)
“1”.
Caravate – Don Bosco? (ore 14.30)
“1”.
Ceresium Bisustum – Cuassese? (ore 14.30)
“2”.
Jeraghese – Mercallo? (ore 14.30)
“1”.
Union Tre Valli – Eagles Caronno? (ore 14.30)
“1”.
Bosto – Gazzada Schianno? (ore 14.30)
“Sono scaramantico, non rispondo (ride, ndr). Posso però dire che non sarà una partita semplice: abbiamo già affrontato il Gazzada in Coppa Lombardia e conosciamo bene le loro qualità. Dovremo entrare in campo con l’atteggiamento giusto e dare tutto per portare a casa i tre punti”.

Matteo Carraro

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