E’ un momento importantissimo per la stagione della Pallacanestro Varese, in campionato come in coppa, ed abbiamo deciso di analizzarlo con le parole sagge e sempre importanti del Presidente biancorosso, Antonio Bulgheroni.

Con Brescia è arrivata una sconfitta, dopo però una gara molto ben giocata, che giudizio ne dà?
“Abbiamo giocato una partita ottima, al di sopra probabilmente delle nostre possibilità, nel senso che bisogna anche rendersi conto che Brescia ha una panchina più lunga, un budget 4-5 volte più grande del nostro. Abbiamo lottato con la grinta, con la voglia, con le unghie e con i denti, insomma, con tutto quello che avevamo. Abbiamo sicuramente commesso qualche errore ed alla fine il peso specifico degli uomini di Brescia ci ha un po’ massacrato. Parliamo di Christon, di Bilan di quegli uomini che nel momento chiave ci hanno punito. Penso però che noi dobbiamo cercare di giocare, soprattutto in casa, ma in generale con tutte le squadre che ci mancano da affrontare da qui alla fine del campionato, con la stessa intensità messa in campo domenica, sperando poi di avere tutti a disposizione, perché se avessimo avuto Ulaneo contro Brescia magari saremmo riusciti ad arginare meglio Bilan. Mi sembra onestamente che, lo dico con grande tranquillità, né Besson e né Mannion siano stati tutelati nella maniera corretta dagli arbitri. Mi riferisco ad un paio di episodi in cui Besson è stato buttato fuori dal campo senza che venisse fischiato fallo, così come l’episodio del contatto tra Bilan e Mannion che gira su tutti i social e non sanzionato. Ecco, detto questo, non posso dire altro se non complimenti a Brescia per la vittoria”.

Ecco, come ha visto il contatto tra Bilan e Mannion?
“Io parto dal principio che gli arbitri siano in buona fede, perché se dovessi pensare il contrario andrei via dal mondo del basket. Detto questo, purtroppo gli arbitri fanno degli errori e a noi ne è capitato uno in un momento un po’ delicato. Avremmo avuto la possibilità di andare in lunetta e Mannion probabilmente avrebbe segnato, visto che loro erano in bonus, ma detto questo cosa posso fare? Spero solo che gli arbitri sbaglino meno soprattutto in momenti meno delicati delle nostre partite”.

Ha citato Mannion, cosa si può dire davanti ad una prestazione come quella messa in campo dal Red Mamba contro Brescia?
“E’ stata una delle migliori prestazioni di un nostro giocatore nella storia della Pallacanestro Varese. Nico ha fatto una partita da un punto di vista tecnico, tattico e fisico eccezionale. Se giocasse sempre così anche i suoi compagni alzerebbero di molto il livello”.

Come si spiega questa discontinuità di prestazioni della squadra?
“Noi siamo una squadra corta, con giocatori che non hanno una grandissima esperienza nel campionato italiano ed è questo che secondo me giustifica il sali e scendi di prestazioni della nostra squadra in campionato. Quando andiamo sotto in trasferta di 8-10 punti non reagiamo allo stesso modo in cui lo facciamo in casa. Questo, anche, grazie al nostro pubblico, sul quale io conto molto, ed è eccezionale. Penso che fondamentalmente il motivo sia questo, ci manca un po’ di esperienza che ci possa permettere di avere maggiore continuità di prestazioni tra le gare in casa e in trasferta”.

Come vede la corsa salvezza?
“Noi abbiamo due partite da non sbagliare: dobbiamo vincere in casa con Napoli e con Treviso e poi stiamo a vedere cosa succede ma sono molto fiducioso sulla squadra”.

Andando proprio sulla gara con Napoli di domenica, che effetto le farà vedere De Nicolao, Brown e Owens con la maglia della GeVi sul parquet di Masnago?
“Lei lo sa meglio di me, quest’estate abbiamo fatto un’offerta importantissima a Brown per rimanere due anni ma lui ha deciso di accettare per 20.000 dollari in più di andare a Girona e poi è andato a Napoli; con Owens discorso quasi simile, visto che anche a lui avevamo fatto un’offerta per rimanere ma ha deciso di accettarne una maggiore; con De Nicolao invece, avendo preso Moretti e avendo Librizzi e Woldetensae avevamo un giocatore in più nel ruolo e abbiamo fatto una scelta. Al di là di questo, se un giocatore va via da noi e fa bene in un’altra squadra sono solo che felice per lui. Mi auguro comunque che Napoli faccia molto bene ma dopo la partita di domenica (ride, ndr)”.

Questa sera ci sarà l’importantissima sfida di ritorno delle semifinali di FIBA Europe Cup contro il Bahçesehir. Che gara si aspetta?
“Premesso che loro sono una squadra davvero buona, in casa abbiamo vinto solo di un punto una partita che avremmo potuto vincere con uno scarto maggiore se solo avessimo tirato con percentuali un pò migliori. Se stasera dovessimo tirare con una buona percentuale come ad esempio abbiamo fatto domenica, non penso sia una gara chiusa, anzi, ritengo che abbiamo ampiamente le nostre chance. Giocheremo in un’arena da 13.800 posti, ci sarà un pubblico caldissimo, insomma per noi sarà davvero un bel test oltre che essere un punto potenzialmente di svolta della nostra stagione europea visto che ci giochiamo l’accesso alla finalissima. Speriamo di fare una buona partita”.

Alessandro Burin

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