L’oro della Squadra, conquistato ai Campionati Italiani Juniores di Riccione, è il miglior inizio che si poteva sperare in casa Busto Nuoto Sincronizzato in questa nuova stagione.

Un successo che mette subito ben in chiaro come la società bustocca, che lo scorso anno ha conquistato lo Scudetto di società, abbia delle basi solidissime su cui poter costruire un florido futuro, nonostante il ricambio generazionale avvenuto in estate.

Un florido futuro che poggia sull’esperienza, la professionalità e la qualità del lavoro dell’allenatrice Stefania Speroni, uno dei segreti, forse il principale, della crescita e dei successi della Busto Nuoto Sincronizzato in questi anni.

Stefania partiamo proprio dall’oro della Squadra agli utlimi Campionati Italiani Juniores. Miglior inizio non poteva esserci per il vostro nuovo corso…
“Non ero partita con l’obiettivo di vincere a questo campionato. Abbiamo allestito una squadra molto giovane, l’obiettivo primario era quello di mettere basi solide per costruire una squadra che in futuro potesse essere vincente. Le ragazze hanno lavorato bene, ero già molto contenta alla fine della nostra esecuzione in finale, indipendentemente da quello che poi sarebbe stato il risultato. Le ragazze avevano nuotato molto bene, facendo tutto quello che avevo chiesto. Avevo la consapevolezza di aver messo un bel punto di partenza, nonostante la giovane età e la poca esperienza di tante. La risposta del gruppo è stata ottima e l’oro è stato molto gratificante. Indipendentemente dalla medaglia, io volevo vedere quello che ho visto in acqua e ora abbiamo una buona base per continuare a lavorare”.

Qual è secondo lei la caratteristica principale che sta permettendo a questo nuovo gruppo di performare subito ad altissimi livelli?
“Loro hanno fatto lo stesso percorso di crescita che ha fatto il gruppo storico diverso. Abbiamo lavorato fin da subito con grande serenità, dandoci obiettivi settimanali e mensili, togliendo la pressione da queste ragazze. Loro non sarebbero state pronte a subire la pressione delle favorite da inizio anno. Questo è stato il punto di forza, in più, rispetto allo scorso anno, tutte abbiamo una conoscenza molto più chiara e netta delle novità apportate al regolamento, dovuto ad un anno di esperienza e lavoro con le nuove regole e questo sicuramente ci ha aiutato per prepararci al meglio a questa gara”.

Facciamo un passo indietro, guardando al Mondiale di Doha ma ancor prima alla nuova coppia Pedotti-Minisini. Si sarebbe aspettata un’opportunità simile per Susanna?
“No, non me lo aspettavo ma sapevo e so che Susanna ha tutte le qualità per ricoprire questo ruolo”.

Come l’ha vista in vasca a Doha?
“In eliminatoria li ho visti un po’ tesi, in finale invece, fino all’errore di Giorgio, li ho visti nuotare benissimo e sono sicura che senza quell’errore avrebbero vinto”.

Secondo lei qual è il punto su cui dovrà ora crescere maggiormente Susanna?
“Deve comprendere al massimo il mondo che la circonda. Quando l’ho sentita a Doha mi ha detto di sentire mentalmente il peso della gara e le ho spiegato che ancora non si rendeva conto della pressione che c’era. Ovviamente dal punto di vista mediatico è cambiato tanto ma lei non se n’è resa pienamente conto e questo è stato un bene perchè le ha permesso di nuotare e affrontare la gara con spensieratezza e sicurezza di sè, che è fondamentale per fare bene poi in vasca. Sono certa che però, con il passare delle settimane e dei mesi, la pressione anche esterna intorno a lei aumenterà, come normale che sia e dovrà essere brava a saper gestire questo più che la parte sportiva, dove lei è bravissima in tantissime cose e non può fare altro che migliorare”.

Come sta vedendo invece il percorso di Alessia Macchi, che era Doha come riserva della Squadra?
“La Squadra di quest’anno era già formata, la stessa che aveva nuotato a Fukoka. Alessia è stata aggregata al gruppo perchè fa parte di quello che sostitutirà questo ai Giochi Olimpici del 2028. Le ho detto che doveva lavorare guardando a quell’obiettivo e sono certa che se tiene duro e continua a lavorare come sta facendo può solo che continuare ad avere un cammino ricco di soddisfazioni in Nazionale”.

Tornando in casa Busto Nuoto, quali sono i prossimi obiettivi?
“Abbiamo gli Assoluti tra un mese, la squadra rimane invariata, il problema è che ci saranno tutte le ragazze di ritorno dai Mondiali, quindi scenderanno in vasca le squadre dei Corpi Militari di Marina e Fiamme Oro. Sappiamo che i primi posti saranno molto probabilmente loro ma noi faremo il massimo per ben figurare, continuare a crescere, soprattutto in esperienza e poi chissà, noi non ci poniamo limiti, ben consce del livello delle nostre avversarie”.

Alessandro Burin

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