Le immagini del Peppino Prisco di Arcisate ruggente come non mai per la finalissima della 5^ edizione della Rasa in Valceresio sono ancora ben impresse nella memoria di tutti: il torneo è finito… o forse no. L’appuntamento è già stato lanciato al 2025, lo sappiamo, ma la vera forza della Rasa è quella di non finire mai: perché il Rasa è le persone che ne fanno parte.
Certo, il Rasa (“Quello vero”, direbbero i nostalgici) è indissolubilmente legato al campo della Rasa, dove per 50 edizioni si sono sfidati campioni di livello assoluto fino all’evento del 2017 che è coinciso con la chiusura dei battenti. Ma da una fine c’è sempre un nuovo inizio, e nel 2018 ecco la prima edizione de “La Rasa in Valceresio” giocata a Brenno Useria (prima della ristrutturazione che ha portato all’attuale sintetico) su spinta di Roberto Marchesi, uno che del Rasa (“Quello vero”) ne sa qualcosa.
Un discreto successo preludio all’edizione 2019, la prima giocata al “Prisco”. Poi il COVID, e due anni di stop che non hanno cancellato la voglia irrefrenabile di calcio d’estate. E di Rasa. E, allora, ecco che nel 2022 viene riproposta con forza “La Rasa in Valceresio”, annata in cui noi di Varese Sport ci siamo avvicinati sempre più agli organizzatori “aiutati” dalla sincera e bellissima amicizia nata e consolidata nel frattempo. Nel 2023 e nel 2024, su spinta del sottoscritto (Matteo Carraro, ndr), siamo diventati partner dell’evento condividendo idee e iniziative con gli organizzatori storici per crescere sempre più.
“La Rasa in Valceresio” ha visto aumentare il numero delle squadre iscritte mantenendo sempre altissimi standard qualitativi, diventando al tempo stesso un autentico evento a 360°: tra esibizioni canore (il soprano Francesca Lombardi nel 2023, accompagnata dal pianoforte del Maestro Roberta Villa) e spettacoli d’intrattenimento (lo show dei Truzzi Volanti nel 2024) la finale è diventata un appuntamento imperdibile dell’estate varesotta.
Tutto questo sicuramente grazie ai giocatori presenti con i loro sponsor e al pubblico che non ha mai mancato di far sentire il proprio calore, ma il grazie più grande deve obbligatoriamente andare a tutti coloro che lavorano costantemente (non solo durante l’evento) affinché “La Rasa in Valceresio” possa esistere.
Roberto Marchesi è il primo della lista, vero e proprio motore trainante che dà energia a tutti gli altri. Indispensabile il lavoro di Maurizio Pallaro in segreteria, coadiuvato da Barbara Chiaravalli e Alberto Viscardi, così come quello di tutti i volontari targati Valceresio come Nicola Cantelmo, Agron Peraj, Michele Miani, Fabio Cardelli e Cristian Ortobelli (onnipresente a bordocampo il nostro Maurino). E poi guai a dimenticare l’area food&beverage: Carmine Ramaglia, Giuseppe Buttiglione e Maurizio Tedeschi sono un’autentica garanzia in cucina, così come William “Willy” Roversi e Marco Tosti al bar, ed è soprattutto grazie a loro se giocatori, staff e pubblico vanno via sempre ben rifocillati. Non ci si può certo dimenticare degli sponsor: Artes, Varese Pellicce, Centro Revisioni Varese e Centro Serramenti Valceresio hanno contribuito quest’anno nel ruolo di “Main Sponsor”, ma un enorme grazie va anche a Zoni, Manera S.r.l, Cilumbriello S.r.l, Max Sport, TP Auto, Spinazza, C.E.A. International S.r.l.s., Ristorante Volo a Vela, Impresa Edile Savio Giovanni S.n.c., Wechsel Cambio Change, Walter Coppe e Rinaldi.
Tutte persone insostituibili che con la passione fanno la differenza, ognuno nel suo ruolo come Dario Del Frate (nella foto qui sotto) il cassiere storico e fondamentale di ogni evento targato Valceresio, oppure Guido Leo che si occupa della biglietteria e Romeo con Giuseppe che si sono occupati della preparazione del campo da gioco ogni sera e lo fanno per tutta la stagione.
Forse ridondante, ma è giusto chiudere ripetendo il concetto più importante: “Il Rasa è le persone che ne fanno parte”. Tutti quanti, dal primo all’ultimo. Ed è a tutti voi che va il nostro pensiero: “Grazie. Ci vediamo l’anno prossimo: viva la Rasa in Valceresio!”.
Matteo Carraro
