Inizia il girone di ritorno anche per i giovani Roosters anche se, a onor di cronaca, va detto che il Campus ha rinviato due partite per via della Next Gen che si è disputata settimana scorsa sulle tavole della Itelyum Arena. Di questo e del bilancio della serie B ne abbiamo parlato con il coach biancorosso Davide Roncari il quale riassume così la settimana vissuta intensamente con la Next Gen (dove capo allenatore era Renzetti).

“Diciamo che la prima partita con Scafati è stata buona – l’incipit di Roncari -. Abbiamo impiegato un pò di tempo a entrare in ritmo, ma è stata una ottima prova. Contro la Virtus abbiamo disputato 20′ di buona fattura, ma il loro gruppo 2007 è davvero molto interessante e va considerato che gli mancava anche Baiocchi. Il vero rammarico, però, penso sia stata perdere in malo modo contro Trento l’ultima partita: è stato un passivo esagerato soprattutto contando che giocavamo in casa nostra. Come staff abbiamo provato a aprire le rotazioni e a dare minuti a tutti, ipotizzo fossimo cotti dato che eravamo alla quarta gara in quattro giorni e in settimana avevamo anche giocato con l’Under 19″.

Un torneo che, però, ha fatto vedere qualcosa di buono in attesa della seconda fase.
“Sì, sono molto contento delle prove di Turconi e Bottelli, poi, beh, il solito esemplare Assui. Ora ci attende la seconda tappa a Rimini dove siamo obbligati a fare 3 vittorie su 3 e ci andremo per provarci fino in fondo. In questa prima fase ho trovato un livello leggermente più basso rispetto alla scorsa edizione, ma ho visto alcuni ottimi giocatori di cui sentiremo parlare. La squadra che mi ha stupito di più è Trento: anche contro Scafati sono stati impressionanti”.

Coach, venendo alla serie B, la boa del girone d’andata porta con sè un’analisi di ciò che sono state le prime gare stagionali. Pur al netto che avete rinviato due partite, direi che il bicchiere in casa Campus è assolutamente mezzo pieno o anche di più.
“Sono contento e, aggiungo, sono anche sorpreso di ciò che abbiamo fatto. Abbiamo cambiato tanto dall’anno scorso e questo era il nostro punto interrogativo. Direi che ad oggi il feedback è ampiamente positivo, ci siamo guadagnati lo stare al passo delle prime e ora dobbiamo tenere la barra a dritta per fare bene. A mio giudizio possiamo lottare per restare nelle prime sei posizioni e molto del nostro destino passa da domani contro Genova e dai due recuperi con Serravalle e Crocetta”.

Appunto, Genova. All’andata fu una sconfitta con l’amaro in bocca. Come si battono i Seagulls?
“Iniziando a capire che la partita dura 40′ – accenna coach Roncari rimandando a quanto successo all’andata – Lì arrivammo anche lunghi nel senso che, purtroppo, siamo arrivati al palazzetto genovese solo 40′ prima della palla a due. Eravamo anche in condizioni fisiche diverse rispetto a oggi. Genova è una squadra che va affrontata ad alto ritmo come facemmo nei primi 16′ dell’andata. Il lituano Daunys, Ferri e altri sono giocatori tosti da affrontare con determinazione. Proviamo a fare filotto partendo da qui”.

Matteo Gallo

Articolo precedente29 novembre – Ivey: “Penso che abbiamo il talento per essere una delle migliori coppie del backcourt di sempre”
Articolo successivoLa Focol pronta al match contro la Clericiauto Cabiate, Filippini: “Partita importante, siamo cariche”

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui