Va in scena stasera il primo dei due recuperi che vedono coinvolto il Campus dopo i rinvii dovuti alla Next Gen. I biancorossi viaggiano alla volta di Serravalle sul campo dell’ultima in classifica alla ricerca di punti pesanti per la propria classifica. I padroni di casa sono reduci dalla sconfitta sul campo di Tortona per 69-61, la terza consecutiva per la compagine piemontese. Per molti elementi del Campus sarà l’ennesimo tour de force dopo aver giocato ieri sera nel campionato Under 19.
Una delle colonne di questi Roosters è Mauro Villa decisivo contro Genova con una prova a tutto campo e autore di 20. Con l’italo argentino commentiamo la gara di sabato in cui Varese ha tenuto in mano sin dall’inizio la situazione nonostante una Genova molto coriacea: “Penso che nella scorsa gara è successo lo stesso ovvero che siamo andati avanti di 10 punti attorno all’intervallo, ma poi non siamo stati capaci di gestire il vantaggio. In questa invece siamo stati più bravi ad avere più consistenza lungo tutti i 40′ così da portare a casa la vittoria”.
Coach Roncari aveva detto che per battere Genova bisogna giocare per tutti i 40′ perchè le gare si giocano fino alla fine. Contro Genova lo avete fatto e lo avete fatto di squadra.
“Soprattutto perché loro hanno giocatori di grande esperienza come Ferri e come il lungo Daunys, hanno più esperienza sul come chiudere le partite e nella prima giornata di campionato questa differenza si sia vista. Questa è stata la chiave per portare a casa due punti preziosi per la classifica”.
Mauro, una classifica che si fa sempre più interessante. Ora giocate stasera contro Serravalle e domenica a Pavia. Soprattutto quella di stasera è una partita fondamentale per restare nelle prime sei posizioni.
“Penso che la prima partita dell’anno nessuno si era reso conto che potevamo disputare un campionato di questo livello. Penso che siamo stati sottovalutati e grazie al lavoro che stiamo facendo con lo staff ora tutte le squadre ci affrontano seriamente. Ritengo abbiamo le qualità per arrivare in fondo nelle prime sei”.
Matteo Gallo