Il Girone X di Seconda Categoria si conferma uno dei campionati più affascinanti della provincia: tante candidate alla promozione, classifica cortissima e match imprevedibili ad ogni domenica. Viene quasi da sorridere nel guardare un Caravate appena uscito dalla zona playout (peraltro grazie ad una super vittoria contro l’ex capolista Laveno) che si trova ad appena cinque punti dalla zona playoff. E la 10^ giornata di campionato in programma domenica 10 novembre alle ore 14.30 offre incrocio davvero affascinanti, come ad esempio la sfida d’alta classifica tra Bosto e Mercallo o il cruciale scontro diretto Ceresium-Valcuviana.
Proprio il Caravate, tra le altre, dopo l’impresa di domenica scorsa, non vuole fermarsi e guarda con fame al match contro gli Eagles Caronno (e a quelli dopo ancora) per centrare il sesto risultato utile consecutivo. E a ribadirlo con determinazione è il capitano Simone Casartelli, uno che il gialloverde ce l’ha nel sangue e che non a caso si è particolarmente goduto il successo sul Laveno. “Per noi quella con il Laveno è una delle più sentite – conferma il difensore classe ’99 – perché la nostra squadra è composta da tanti ex. Per tutta la settimana ci siamo caricati allenandoci a mille e domenica siamo scesi in campo con la giusta mentalità, giocando con orgoglio e personali; fattori che hanno contribuito al risultato finale”.
Due vittorie fin qui, una sul Laveno e una sul Tre Valli, contro due delle squadre più forti di categoria. Questo cosa vuol dire?
“Che abbiamo le nostre carte da giocare. Questo è un campionato particolare e ogni partita, che sia contro una big o una medio-piccola, è una grossa incognita: è vero che abbiamo vinto contro due grandi squadre, ma abbiamo giocato con il giusto atteggiamento tutte le sfide. Poi il risultato finale dipende da mille fattori, ad esempio due settimane fa abbiamo preso il gol del pari al 93’, e le circostanze variano di partita in partita; da parte nostra non mancherà mai lo stimolo giusto per affrontare ogni avversario”.
Siete tra i Mister X del girone…
“Vero, ma colgo lo spunto per ricollegarmi a quanto detto poco fa. Siamo arrivati alla sfida con il Laveno nel pieno di una serie di quattro pareggi consecutivi arrivati contro squadre medio-alte; ciò certifica per l’appunto la nostra ottima predisposizione a giocarcela a viso aperto con tutti”.
Forse a voler cercare un problema si potrebbe puntare il dito contro l’attacco?
“Sicuramente davanti sta mancando qualcosa da un punto di vista realizzativo, e questo è un dato statistico, ma sono fiducioso che con il tempo miglioreremo. La squadra è all’80% nuova e stiamo ancora affinando i meccanismi, ma le occasioni da gol non mancano e bisogna semplicemente esser più cinici. Appena compiremo quello switch i gol arriveranno”.
Viceversa, la difesa ha dimostrato di reggere bene, eccezion fatta per i due giri a vuoto contro Angerese e Bosto (doppia sconfitta per 4-0, ndr).
“In difesa abbiamo trovato una discreta quadra che stiamo sempre più consolidando, e le ultime uscite ne sono una dimostrazione. Questo discorso trascende però la divisione dei reparti, visto che si lega alla solidità e alla compattezza dell’intera squadra: gli attaccanti sono i nostri primi difensori e il loro contributo è determinante”.
Tolte le sfide a Eagles e Cuassese, nelle prossime sei, tenendo a mente la classifica attuale, ci saranno ben quattro scontri diretti contro Valcuviana, Don Bosco, Ceresium e Jeraghese. Cosa vi aspettate?
“Tutte le partite sono importanti ma, guardando la classifica, ci sono partite che acquisiscono un valore un po’ più alto. Queste sfide saranno importantissime per il nostro destino perché da quei risultati si capirà esattamente cosa vogliamo ottenere da questo campionato. Cosa vogliamo? Io credo sia giusto essere ambiziosi, ma anche umili e riconoscere le proprie potenzialità: giusto puntare in alto, ma senza esagerare, e l’unica soluzione che conosco a tal proposito è affrontare partita per partita con la giusta mentalità per provare a vincere. Esattamente come abbiamo fatto contro il Laveno”.
A livello personale sei soddisfatto del tuo inizio stagionale?
“Ho sempre trovato molto difficile darmi un giudizio, ma non posso che esser contento, anche se si può sempre migliorare. Ciò che mi gratifica di più è il gruppo che si è creato all’interno del Caravate: sono qui da quando ho 18 anni, sono diventato capitano e sono orgoglioso di veder crescere sempre più questa squadra. Aver vinto quello che per noi è una sorta di derby, e averlo fatto con la fascia al braccio, è un valore aggiunto”.
Cosa vuol dire per te Caravate? E qual è l’augurio per il futuro?
“Caravate mi ha formato non solo come calciatore ma anche come persona. Sono contento di aver fatto determinate scelte, che rifarei, e sono felice di rappresentare una gran bella società, seria e laboriosa, costruita da valori veri. Come ho detto prima è giusto voler puntare in alto e, consolidando e rafforzando questo bel gruppo, nelle prossime stagioni si potrà tentare il salto di categoria”.
Per chiudere, andiamo sui pronostici: come finirà Angerese – Laveno Mombello? (ore 14.30)
“X”.
Aurora Induno – Buguggiate Caesar? (ore 14.30)
“2”.
Bosto – Mercallo? (ore 14.30)
“Tosta, ma dico 1”.
Ceresium Bisustum – Valcuviana? (ore 14.30)
“X”.
Cuassese – Don Bosco? (ore 14.30)
“1”.
Jeraghese – Brebbia? (ore 14.30)
“2”.
Union Tre Valli – Gazzada Schianno? (ore 14.30)
“1”.
Tocca alla tua: Caravate – Eagles Caronno? (ore 14.30)
“1”.
Matteo Carraro