La stagione di quest’anno sarebbe dovuta essere quella della conferma e del tentativo del Caravate di tentare l’assalto alla promozione in Prima Categoria, ma il campionato gialloverde non è iniziato senza difficoltà. Dopo una prima metà di girone d’andata tutt’altro che soddisfacente, la formazione guidata da mister Domenico Minervino ha cominciato a risalire velocemente la classifica e il coach gialloverde sembra aver trovato la quadra per far esprimere al meglio i suoi ragazzi.

Partiamo dall’inizio della stagione, possiamo dire che l’anno fosse cominciato con un occhio puntato sulla corsa ai playoff?
“Si assolutamente sì. Ci eravamo proposti l’obiettivo di ripetere il campionato dell’anno scorso: non abbiamo cambiato quasi nessuno e abbiamo fatto degli innesti che potessero darci qualcosa in più”.

Dall’11^ giornata avete cambiato marcia, conquistando cinque vittorie in sei partite, qual è stata la chiave di volta?
“Credo sia stata la vittoria per 3-2 alla 10^ giornata, quando abbiamo chiuso il primo tempo sotto 1-2, mentre nella ripresa abbiamo cambiato marcia e siamo riusciti a risalire. Quella rimonta ci ha dato la spinta emotiva giusta e abbiamo cominciato a riprendere la sicurezza che avevamo settimana scorsa. Poco alla volta sono tornate anche le motivazioni giuste”.

Adesso, dopo una rapida risalita, siete a pochi punti dalla quinta posizione: quanto ha aiutato avere una classifica così corta per velocizzare la risalita?
“Ovviamente ha aiutato tanto ma, seppur la classifica sia corta, cinque vittorie in sei giornate con un solo pareggio ci avrebbero consentito di accorciare in maniera rapida in qualsiasi campionato. I risultati in questo momento ci stanno dando tante soddisfazioni e ci dicono che stiamo lavorando bene in settimana”.

Un campionato così combattuto per chi lo vive dall’esterno è molto divertente da seguire, vissuto dall’interno quanto rende più difficile scendere in campo senza pressioni ogni giornata sapendo che una sconfitta può cambiare radicalmente la classifica?
“Credo sia molto più avvincente questa stagione rispetto a quelle che abbiamo vissuto gli anni scorsi. Non ci sono squadre che lasciano la strada spianata per conquistare punti facili e bisogna giocarsela alla pari ogni volta che si scende in campo. Tolte due o tre squadre, che hanno giocatori di categorie superiori, tutte le squadre sono allo stesso livello: bisogna affrontare ogni partita con lo stesso spirito e la stessa voglia di vincere”.

Cosa serve a questo Caravate per mantenere questo livello di competitività per tutto il girone di ritorno?
“Probabilmente un pizzico di fortuna non tanto nelle partite, ma nella gestione del gruppo. Sembra che quest’anno la civetta si sia appollaiata sulla tribuna del Caravate: ogni domenica sono costretto a cambiare 3 o 4 elementi per colpa degli infortuni. Nel mese e mezzo in cui la stagione è andata male siamo stati pesantemente penalizzati da questo aspetto, ma sicuramente avremmo potuto fare di meglio. Oltre alla fortuna poi servirà avere continuità, soprattutto nel concretizzare le occasioni che creiamo perchè segniamo poco”.

Arrivati a questo punto del campionato, quale sarà il vostro obiettivo?
“L’obiettivo rimane quello dell’inizio: vogliamo arrivare ai playoff possibilmente migliorando il quarto posto dell’anno scorso, ma con il gruppo abbiamo deciso di puntare a concentrarsi di domenica in domenica. La classifica è corta e il campionato rischia di punirti se guardi troppo avanti senza concentrarti sul breve periodo e, nelle prossime settimane, avremo partite come Valcuviana e Don Bosco, quindi non sarà facile”.

La prossima uscita sarà contro la Valcuviana, cosa ti aspetti dalla partita di domenica?
“Mi aspetto lo spirito Caravate: quello battagliero che abbiamo ritrovato e spero che i ragazzi riescano a metterlo in campo. Se scendiamo in campo con quell’atteggiamento non dobbiamo aver paura di nessun avversario”.

La vittoria della scorsa settimana arrivata al termine di una grande rimonta, quanto morale ha dato? Possiamo dire che abbiate ritrovato lo spirito combattivo che vi contraddistingueva?
“Diciamo che il morale era già abbastanza alto dopo le vittorie prima della sosta, ma la rimonta della scorsa settimana ha alzato ancora di più l’asticella. Per quanto riguarda lo spirito combattivo possiamo dire di averlo ritrovato con le quattro vittorie consecutive, quando abbiamo ritrovato compattezza e motivazioni. Ho avuto la conferma che il Caravate fosse tornato quando ho visto la partita con la Valceresio perchè abbiamo fatto una partita che, per come stava andando il nostro campionato, era fuori da ogni logica”.

Andrea Vincenzi

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