La storia di Caterina Bosetti è quella di un talento straordinario, cresciuto e forgiato nelle palestre della provincia di Varese, che ha saputo conquistare il mondo della pallavolo internazionale senza mai perdere il contatto con le proprie radici. Figlia di una famiglia che ha fatto della pallavolo la propria ragione di vita, Caterina ha dimostrato fin da giovanissima di avere le qualità per emergere in uno sport che richiede non solo abilità tecniche, ma anche una grande determinazione e spirito di sacrificio.

La sua ascesa nel panorama del volley italiano è stata rapida e inarrestabile, segnata da una serie di successi che l’hanno resa una delle giocatrici più apprezzate e rispettate del circuito. Dalle prime esperienze nelle squadre giovanili locali fino ai palcoscenici più prestigiosi del mondo, Caterina ha sempre portato con sé il calore e il sostegno della sua Albizzate, un luogo che, nonostante i tanti impegni e le lunghe trasferte, non ha mai smesso di considerare casa.

Un Talento Nato in Famiglia

Figlia d’arte, con un padre allenatore e una madre ex pallavolista, Caterina ha respirato pallavolo sin da bambina. La sua formazione sportiva inizia tra le fila dell’Amatori Atletica Orago, una società nota per essere un vivaio di talenti. Qui, insieme alla sorella Lucia, anch’essa divenuta una giocatrice di livello internazionale, ha mosso i primi passi nel mondo del volley, dimostrando fin da subito una predisposizione naturale per questo sport.

La sua carriera è un crescendo continuo: dalle giovanili, dove ha vinto numerosi titoli nazionali, fino all’esordio in Serie A, per poi approdare alla nazionale italiana. Caterina ha vestito la maglia azzurra in numerose competizioni internazionali, accumulando successi su successi, tra cui spiccano le vittorie in European Volleyball Championship e la storica dobbietta di qesta estate: prima la vittoria della VNL e poi la medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Questo trionfo, frutto di anni di lavoro, sacrifici e dedizione, è stato “il coronamento di un sogno coltivato fin da bambina”.

Sul CT Julio Velasco la schiacciatrice di Albizzate ha spiegato: “Personalmente prima io non lo conoscevo, ma da quando ha preso in mano la nazionale ha prima cercato di normalizzare una situazione che aveva alcune crepe che si stavano sviluppando negli ultimi anni, per poi affermarsi con la sua visione di pallavolo. Julio è una persona molto calma, e ha lavorato perché anche noi lo fossimo. Le cose più importanti che ci ha trasmesso Velasco sono due: il suo motto ‘QUI E ORA’ e la possibilità di avere maggiori libertà personali sia durante i tornei preolimpici sia a Parigi; questo ci ha aiutato anche a togliere un po’ di pressione per giocare al massimo delle nostre capacità. Noi giocatrici ci siamo unite, coalizzate, per raggiungere l’obiettivo: non è necessario in questi casi essere tutte amiche ma è decisivo remare nella stessa direzione e con questa grinta abbiamo nettamente dimostrato di essere attualmente le migliori al mondo”.

Il Legame Indissolubile con Albizzate

Nonostante la fama e i numerosi impegni internazionali, Caterina Bosetti ha sempre mantenuto un forte legame con Albizzate e la provincia di Varese. Questo piccolo angolo di Lombardia non è solo il luogo dove è cresciuta, ma rappresenta per lei un rifugio, un luogo dove tornare per ritrovare affetti e ricordi.

Il 26 agosto 2024, Albizzate ha avuto l’onore di accogliere la sua campionessa per una celebrazione che ha coinvolto l’intera comunità. Con l’oro olimpico appeso al collo, Caterina è stata festeggiata dai suoi concittadini con una cerimonia toccante, organizzata dall’amministrazione comunale. “Qui sono cresciuta, ho fatto le scuole e ho molti ricordi“, ha raccontato visibilmente emozionata. Quell’oro non rappresenta solo una vittoria personale, ma è anche il simbolo del legame indissolubile con le sue radici.

Il sindaco di Albizzate, Mirko Zorzo, ha consegnato a Caterina il Premio Padelatt, il massimo riconoscimento cittadino, per “aver conquistato l’oro olimpico con passione, dedizione e sacrificio“. Un premio che simboleggia l’orgoglio di un’intera comunità che ha visto in lei non solo un’atleta di successo, ma anche una persona che non ha mai dimenticato le sue origini.

Una Carriera Internazionale, un Cuore Italiano

Dopo il trionfo olimpico, Caterina è pronta per una nuova avventura all’estero: il trasferimento in Turchia, dove si unirà al Vakifbank Istanbul, una delle squadre più forti d’Europa. “Un po’ mi spiace lasciare la Serie A proprio quest’anno: credo che le mie compagne saranno circondate d’affetto in tutti i palazzetti e mi auguro che questo titolo olimpico serva per sviluppare ulteriormente il movimento e i tornei giovanili”, ha confessato, dimostrando ancora una volta il suo attaccamento all’Italia. Tuttavia, la sua carriera continuerà a brillare anche all’estero, con la stessa passione e determinazione che l’hanno contraddistinta finora.

Caterina Bosetti è l’esempio perfetto di come il talento, unito a un forte legame con le proprie radici, possa portare a traguardi incredibili. La sua storia è fonte di ispirazione per i giovani atleti della provincia di Varese e non solo, dimostrando che con impegno e dedizione si possono raggiungere le vette più alte, senza mai dimenticare da dove si è partiti. Caterina è per Albizzate un simbolo di successo, ma anche di umiltà e attaccamento alle proprie radici, qualità che la rendono non solo una grande atleta, ma anche una persona amata e rispettata da tutti.

Matteo Carcano
Foto di Agenzia Blitz

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